L’Aquila, bentornata scherma: a #nonsolocalcio il Club Scherma L’Aquila 99



Club Scherma L’Aquila 99, ovvero una storia di passione e amore per uno sport, la scherma, che finalmente torna ad essere praticato in città. Negli studi di #nonsolocalcio, sogni, impegno… e anche un campione mondiale di sciabola, il maestro Wodke
È una storia di passione e amore per uno sport, la scherma, che finalmente torna ad essere praticato in città quella del Club Scherma L’Aquila 99.
Nata ad aprile 2022 dalla collaborazione con la Gymnasium scherma di Raiano – Sulmona, è già la seconda associazione di scherma per numero di iscritti in regione. Sintomo che a L’Aquila si aveva una gran voglia di tornare a tirare.
Negli studi di #nonsolocalcio, il presidente Gino Lucrezi, il maestro e medaglia d’oro di sciabola Dariusz Wodke, la schermidrice Giorgia Iannini. Conduce Eleonora Falci.
La scherma all’Aquila si è praticata a lungo negli anni 80 e 90, ci racconta Gino Lucrezi, ricordando gli allenamenti nel palazzetto di viale Ovidio, in spazi condivisi (allora, come ora) con altre attività sportive. “C’era una società di scherma qui a L’Aquila, con il maestro Scotti, che ha raccolto anche bei risultati: purtroppo, il maestro, per raggiunti limiti di età, ha dovuto interrompere l’attività e da allora non si è più potuto praticare questo sport a L’Aquila. Finalmente, nel 2022, siamo tornati in città, grazie al supporto indispensabile del Gymnasium di Sulmona. Ad agosto siamo stati riconsociuti dalla Federazione e a settembre abbiamo iniziato con le prime gare”. Gino Lucrezi è socio fondatore, insieme a Simona Risdonna, vicepresidente, Maria Paola Cusella, tesoriera, Francesca Camilli, Irma Diomedi e Costanza Rossi. Tutti hanno messo del proprio per cercare di riaprire una società di scherma all’Aquila, dopo tutti questi anni.
Attualmente sono 43 gli iscritti: dalle prime lame fino alla categoria master, passando per i giovanissimi, di cui fa parte Giorgia Iannini. È uno sport, infatti per tutti, tutte e tutte le età: a breve due open day – il 30 gennaio e primo febbraio – aperti, appunto, a tutti.


Dariusz Wodke,medaglia d’oro mondiale di sciabola nel 1981, è maestro presso il Club Scherma L’Aquila 99. “Sono arrivato qui in Italia 28 anni fa, ho iniziato come maestro a Terni. Dopo aver girato un po’, sono tornato a Sulmona, alla Gymnasium: nel club di Raiano siamo arrivati a 55 iscritti, in un paesino di 3mila abitanti! Un risultato importantissimo”.
L’arma principale del maestro Wodke è la sciabola: “Quando ho vinto la medaglia d’oro ai campionati del mondo, non c’era ancora l’elettrico: c’erano cinque arbitri, era tutto molto più complicato. È l’arma principale della Polonia: tutte le guerre le abbiamo fatte con la sciabola” sottolinea sorridendo.
Arma con la quale si tira anche a L’Aquila: “Abbiamo deciso di portare avanti la sciabola nel club Scherma L’Aquila 99, mantenendo sempre il rapporto stretto con la società di Sulmona”.

Giorgia Iannini di anni ne ha 11, ha iniziato le attività ad aprile: ma la mamma era campionessa di scherma e le ha consigliato questo sport. “Mi aiuta tanto a rilassarmi e al tempo stesso a concentrarmi sul mio obiettivo: ovvero quello di entrare nelle nazionali di scherma”. 25 e 21 la sua serie preferita: serie coreana, che ha al centro, appunto, la vita di una giovane schermidrice.
Problema comune quello di tante società aquilane e non solo, quello degli spazi: il Club Scherma L’Aquila 99 si allena in una palestra condivisa con altre società che fanno altri sport. La pedana ufficiale in metallo, composta da più moduli, pertanto non può essere lasciata montata in palestra: ne utilizzano una che si stende come se fosse un tappeto. Buona per gli allenamenti e per praticare questo sport, chiaramente , ma è una soluzione che si auspica possa essere temporanea, in attesa che nuovi spazi si aprano a condizioni economiche sostenibili per famiglie e società sportive.
9′ puntata nonsolocalcio: Scherma. Ospite: Club Scherma L’Aquila 99. Conduce Eleonora Falci