Agricoltura, con il Decreto flussi 82mila lavoratori extracomunitari: la metà per il lavoro stagionale

27 gennaio 2023 | 17:38
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Agricoltura, con il Decreto flussi 82mila lavoratori extracomunitari: la metà per il lavoro stagionale

Pubblicato il Decreto Flussi, programmati gli ingressi in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. 44mila quote per il lavoro stagionale. 

Pubblicato il Decreto Flussi, programmati gli ingressi in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. 44mila quote per il lavoro stagionale.

Confagricoltura esprime soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCMche programma gli ingressi in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. L’emanazione del decreto flussi è particolarmente importante per il settore agricolo, in cui continua a registrarsi una forte difficoltà a reperire manodopera disponibile e adeguatamente qualificata e dove la componente dei lavoratori stranieri ha assunto ormai una dimensione strutturale che presenta un’incidenza superiore a tutti gli altri settori produttivi. Come auspicato da Confagricoltura L’Aquila, al lavoro stagionale sono state destinate 44.000 quote, la metà delle quali riservate alle associazioni datoriali agricole. Si tratta di un numero in crescita rispetto all’anno precedente (14.000), che conferma la fiducia nel ruolo che le associazioni agricole comparativamente più rappresentative possono svolgere in questa delicata materia.

“Serve adesso uno sforzo da parte delle amministrazioni competenti, affinché l’iter burocratico per l’ingresso dei cittadini extracomunitari sia il più celere possibile e consenta, al contempo, alle imprese agricole di poter contare su questi lavoratori già nelle prime campagne di trapianti e raccolta primaverili”, afferma Fabrizio Lobene, Presidente di Confagricoltura L’Aquila. “Abbiamo proposto ai Ministeri competenti di velocizzare la tempistica per il rilascio dei visti presso le Ambasciate italiane, con l’apertura di un canale privilegiato a favore delle richieste degli agricoltori; inoltre, con riferimento al modello americano, abbiamo proposto l’istituzione della Green Card, in gergo ‘atto di richiamo’, per consentire il ricongiungimento familiare con lavoratori extracomunitari regolari o con la cittadinanza italiana già presenti in Italia a tempo indeterminato o di lungo periodo ed, in ultimo, bisogna estendere il decreto flussi anche all’emersione dei rapporti di lavoro irregolari, non in funzione di sanatoria come quella del 2020, ma concentrandosi su limitati settori e contesti geografici e con la stipulazione di accordi siglati tra le OO.SS. firmatarie dei contratti collettivi di lavoro”, conclude il presidente Lobene.

Confagricoltura L’Aquila chiede di affrontare seriamente la questione dei profughi e richiedenti asilo ospitati nei centri di accoglienza.
Le attuali norme ostacolano la possibilità di far lavorare queste persone. L’associazione comunica: “Siamo disponibili a sottoscrivere, con i gestori dei centri di accoglienza, l’ispettorato del lavoro, le Organizzazioni sindacali e del terzo settore, un protocollo d’intesa che garantisca il massimo rispetto delle norme contrattuali e di legge per l’utilizzo lavorativo dei profughi identificati, in possesso dei requisiti per essere assunti”. 

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