Congresso PD, Schlein e Bonaccini in pole position: la geografia dei consensi nella provincia dell’Aquila

27 gennaio 2023 | 07:44
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Congresso PD, Schlein e Bonaccini in pole position: la geografia dei consensi nella provincia dell’Aquila

Il Congresso PD visto con i numeri della provincia dell’Aquila: Elly Schlein e Stefano Bonaccini in pole position, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo gli outsider.

Elly Schlein e Stefano Bonaccini in pole position, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo gli outsider. Il Congresso PD visto con i numeri della provincia dell’Aquila.

Se si volesse applicare un “modello L’Aquila” al Congresso PD, papabili per il “ballottaggio” del 26 febbraio sarebbero Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Paola De Micheli e Gianni Cuperlo seguono, ma non sembrano molto competitivi. È quanto emerge dalla “geografia” dei consensi che si va configurando per l’importante appuntamento del Congresso nazionale, in cui il Partito Democratico adotterà anche un nuovo manifesto dei valori.
Cominciamo da Stefano Bonaccini che, quantomeno a livello nazionale, sembra essere “l’erede designato” di Enrico Letta, mentre gli equilibri con Elly Schlein si fanno più incerti sul nostro territorio. L’appuntamento per il voto degli iscritti nei circoli su piattaforme e candidature è previsto dal 3 al 12 febbraio e in quella sede il governatore dell’Emilia-Romagna Bonaccini potrà contare sul robusto sostegno che va dall’onorevole Stefania Pezzopane a Carlo Benedetti, passando per il consigliere comunale Stefano Palumbo, e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. Presente, inoltre, una folta schiera di sindaci e amministratori del territorio che hanno firmato una nota comune a sostegno di Bonaccini: Gianni Anastasio, Giacomo Carnicelli, Valter Chiappini, Vincenzo D’Ercole, Barbara Di Roberto, Marco Giusti, Angelo Radica e Gian Paolo Rosato. Ancora in bilico la posizione dell’ex sindaco Massimo Cialente, tra lo stesso Bonaccini e la proposta di Gianni Cuperlo che conserva sempre un certo fascino nell’intellighenzia di centrosinistra.

Si difende bene, però, Elly Schlein, che di Bonaccini è vice proprio in Emilia-Romagna. La mozione Schlein, infatti, può contare sull’appoggio “discreto” del segretario regionale Michele Fina e del segretario provinciale Francesco Piacente. Entrambi, per il ruolo che ricoprono, non si espongono più di tanto, ma le affinità con la pasionaria dell’ambiente e della transizione ecologica quantomeno non vengono smentite. Oltre ai segretari di regione e provincia, però, Elly Schlein incassa anche il sostegno di buona parte del gruppo consiliare aquilano, da Stefano Albano a Eva Fascetti, e delle segretarie PD di L’Aquila e Avezzano, Emanuela di Giovambattista e Anna Paolini. Punti per la mozione Schlein anche in Provincia, con Antonella La Gatta.

Stando così le cose – e se i rapporti di forza si dovessero mantenere tali su scala nazionale – è evidente che dopo il voto degli iscritti a correre per il ballottaggio del 26 febbraio, potrebbero essere Bonaccini e Schlein. A quel punto, però, tornerebbe tutto in gioco: l’apertura dei gazebo a tutti, e non solo agli iscritti, potrebbe infatti rendere meno scontato il risultato finale.
“Mi auguro – sottolinea al microfono del Capoluogo.it Giorgio D’Ignazio – referente della mozione De Micheli in Abruzzo – che chiusa questa partita, al di là di tutto, si torni a lavorare insieme per l’unità del partito e per vincere la prossima sfida elettorale delle prossime regionali. In termini di consenso, il PD ha pagato divisioni, abbiamo bisogno di essere tutti uniti”.

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