L'orso simbolo juan carrito

Juan Carrito, dopo l’esposto spunta l’omessa custodia dell’animale

Juan Carrito, dopo l'esposto per far luce sull'incidente spunta anche una denuncia per mancata custodia dell'animale. La situazione. Domenica una fiaccolata in ricordo

Juan Carrito non c’è più e l’Abruzzo si prepara a ricordarlo: una fiaccolata da Bisegna a San Sebastiano dei Marsi in memoria dell’orso simbolo delle aree interne aquilane. Intanto arriva una denuncia per omessa custodia dell’animale.

È morto in un tragico incidente Juan Carrito, l’orso bruno marsicano più famoso d’Abruzzo. Il plantigrado è deceduto in seguito ad un investimento avvenuto lungo la Strada statale 17, tra Roccaraso e Castel di Sangro. Un giovane alla guida del veicolo – diversamente da quanto riportato nell’immediato post incidente, quando si era parlato di una donna al volante – che ha impattato contro Juan Carrito, finito addosso al guardrail e, purtroppo, immortalato mentre era agonizzante a terra. Il video, pubblicato da alcuni, è stato severamente condannato anche dallo stesso Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Luciano Sammarone.
Il giorno successivo all’incidente, che ha scosso l’intero territorio regionale, sono arrivate le prese di posizione delle associazioni ambientaliste, su tutte l’annuncio, da parte di AIDAA, l’Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente, relativo alla presentazione di un esposto per far luce sull’incidente, con l’obiettivo di ricostruirne l’esatta dinamica e stabilire eventuali responsabilità.
Non solo. Si muove anche il fronte legale che difende il giovane alla guida dell’auto che si è scontrata con Juan Carrito, per la presentazione di una denuncia all’Autorità giudiziaria per omessa custodia dell’orso.

L’impatto, risultato fatale per l’animale – deceduto pochi momenti dopo, come comunicato dallo stesso Parco Nazionale d’Abruzzo – ha causato inoltre danni importanti all’automobile del giovane, che non è riuscito ad evitare l’animale.
Quanto accaduto pone di nuovo al centro dell’attenzione il tema della sicurezza stradale, oggetto di riunioni in un apposito tavolo tecnico in Prefettura. La legale del giovane, Gaetana Di Ianni, sta preparando una querela per omessa custodia dell’animale: in seguito all’ulteriore provvedimento, allora, andranno fatte nuove valutazioni complessive sul caso.
Intanto l’Abruzzo si mobilita per ricordare Juan Carrito, il suo orso indisponente, programmando una Fiaccolata. L’iniziativa è stata organizzata per domenica 29 gennaio a Bisegna, nella Valle del Giovenco. Promossa dalle organizzazioni di volontariato che operano nella zona e dal Comune di Bisegna, che da tempo ha sui cartelli stradali di ingresso al paese la scritta ‘Paese dell’Orso’.
La fiaccolata in ricordo di Juan Carrito si svolgerà lungo un percorso “sulle tracce del figlio di Amarena”, partendo dai
giardinetti di Bisegna – raduno previsto per le 14.30 e partenza alle 15 – per raggiungere San Sebastiano dei Marsi, con un percorso di circa due chilometri. Nel Centro Polivalente di San Sebastiano dei Marsi ci sarà un breve incontro, in cui si parlerà della storia di Juan Carrito.

Chi era Juan Carrito
Juan Carrito era uno dei quattro figli di Amarena, il più intraprendente e vivace. Spesso, di sera, arrivava in paese prima a Villalago e poi a Roccaraso, arrampicandosi sugli alberi e correndo per strada. La prima volta è stato avvistato a Bisegna, ma da lì si spostava tranquillamente tra Roccaraso e Pescasseroli, nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Per evitare le sue incursioni era stato anche necessario allontanarlo, far sì che tornasse sulle montagne.
Era un orso di 150 chili, spesso scovato a cercare il cibo nei pollai, nei cassonetti e nelle pasticcerie. Dopo varie battute delle guardie del Parco e ben 394 turni di controllo, fu catturato e portato nei boschi della Maiella. Intorno al collo, così da non perderne le tracce ed essere sicuri di rintracciarlo, aveva un collare con un gps. L’animale, tuttavia, dopo pochi mesi tornò nuovamente a Roccaraso.
Ha fatto il giro del mondo la sua foto alla stazione di Roccaraso: una delle tante volte in cui è stato fotografato a passeggio lungo i binari. Era il 3 marzo del 2022. 

Nel 2021 era stato immortalato mentre giocava con un cane a pochi passi dalla padrona. Anche questa foto fece il giro del web.
E poi ancora il 21 dicembre scorso era stato pizzicato a cercare cibo, a due passi dal ristorante pluristellato dello chef Niko Romito. Anche in questo caso, data la fama di Romito, fece il giro d’Italia il post che lo chef abruzzese ha dedicato a Juan Carrito su Instagram, entusiasta e “onorato” per la visita del giovane orso. L’ultimo avvistamento risale alla giornata di domenica sui campi da sci dell’Aremogna.

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