Rubrica “Tutti i Santi giorni” del 29 gennaio: San Costanzo.
Il 29 gennaio si ricorda San Costanzo. Vissuto nel II secolo, Costanzo era un giovane cristiano che si distinse da subito nella Chiesa di Perugia per il suo zelo e per la sua generosità verso i poveri, cui faceva da contraltare una grande disciplina verso sé stesso.
Venne eletto Vescovo di Perugia molto giovane, appena trent’enne, al tempo delle persecuzioni di Marco Aurelio. Ben presto fu fatto arrestare dall’imperatore Antonino e processato con l’accusa di aver abbracciato la fede cattolica; rifiutando di sacrificare agli idoli pagani, San Costanzo fu torturato a lungo e infine condannato alla pena capitale. Venne rinchiuso nel calidarium delle Terme romane, scaldato alla temperatura di un forno, ma uscì incolume e convertiti i carcerieri, scappò una prima volta. Richiamato in giudizio, venne condannato a camminare sui carboni ardenti. Ma né questo né altri supplizi ebbero potere su di lui. Liberato miracolosamente e arrestato una terza volta fu decapitato con la spada in una località presso Foligno denominata “il Trivio” verso l’anno 178.
Il corpo del Santo, dopo il martirio, fu portato a Perugia e sepolto non lontano dalla città in un luogo detto Areola fuori Porta San Pietro, dove venne costruita la prima cattedrale di Perugia demolita nel 1527. In questo medesimo luogo fu eretta l’attuale chiesa di San Costanzo consacrata, secondo un’iscrizione esistente nell’antico altare, nel 1205 dal vescovo di Perugia Viviano. I perugini venerano in lui uno dei protettori della città. Nel 1781 fu fatta una ricognizione delle sue reliquie e nel 1825 queste furono traslate in un nuovo altare, sempre nella attuale chiesa di San Costanzo.
I suoi attributi iconografici sono il Bastone pastorale e la palma del martirio.
