Bus surfing: ragazzi, ma che fate?

Si chiama bus surfing ed è la nuova, pericolosa moda social che sta spopolando fra i giovanissimi: saltare sugli autobus in movimento e restare aggrappati in maniera precaria, mentre un amico riprende la scena.

Le motivazioni? I ragazzi si aggrappano dietro un autobus in movimento per non pagare il biglietto o per mostrarsi coraggiosi di fronte agli amici. Il primo evento di cronaca di bus surfing è accaduto nel lodigiano il 20 Gennaio 2023: il protagonista ha dichiarato di aver fatto questo gesto spericolato soltanto per giungere a destinazione, poiché sprovvisto di biglietto.

Ci chiediamo cosa possano pensarne i giovani di oggi: probabilmente, molti ritengono che sia un fenomeno estremo per sfidare le regole della società, altri una forma di puro esibizionismo che potrebbe causare molti incidenti, anche mortali.
Infatti, oltre ai conducenti degli autobus, sono molti gli automobilisti che hanno espresso il loro disappunto e hanno richiesto una maggiore vigilanza.
Il timore è che possa sfociare in un fenomeno sempre più ampio, dato che sempre più giovani sono portati a seguire la massa ed a idealizzare ed emulare quelli che mostrano di disprezzare il pericolo. Non sappiamo se il bus surfing possa trovare seguaci anche a L’Aquila – dove i giovani vivono un profondo disagio dopo il terremoto e dopo tre anni di pandemia che li hanno portati a cercare nuove valvole di sfogo.
Ma ci auguriamo che alla fine possano prevalere il buon senso e la ragionevolezza.