Civitatomassa di Scoppito in festa per Sant’Antonio: torna la benedizione di trattori e animali

Civitatomassa di Scoppito in festa per Sant’Antonio: una domenica speciale per la comunità che torna a celebrare il santo in paese e nei pressi della chiesa di San Giovanni Battista
Civitatomassa di Scoppito in festa per Sant’Antonio: una domenica speciale per la comunità che torna a celebrare il santo in paese e nei pressi della chiesa di San Giovanni Battista
Grande partecipazione a Civitatomassa di Scoppito per festeggiare Sant’Antonio. Tanti i cavalli, con rispettivi cavalieri e amazzoni in attesa della benedizione: ma c’erano anche asinelli, capre, cani, un simpatico coniglietto domestico rannicchiato nel suo trasportino e una tartaruga chiusa nel suo guscio. Tutti con i loro amici umani in attesa della benedizione in onore di Sant’Antonio. Vasta, poi, la vetrina di trattori perfettamente allineati sui margini della strada, in attesa del passaggio con l’acqua santa.
A far sembrare le temperature abbastanza gelide meno ostili, un focolare con un rudimentale calderone contenente vino cotto, intorno al quale molti si erano raccolti. A seguito della messa, si è tenuta una breve processione con la statua di Sant’Antonio, al termine della quale il parroco, camminando tra la folla, ha iniziato a benedire con l’acqua santa animali, trattori e persone. Poi, il generoso banchetto offerto, con diverse vivande che hanno accompagnato la distribuzione di pane benedetto.
Loreto Lombardi, sindaco di Scoppito, alla fine della manifestazione ha sottolineato l’importanza di una collettività unita nel rispetto delle tradizioni come situazioni culturali di ritrovo e condivisione. “La festa di Sant’Antonio è bellissima, io non ci ero mai stato”. Ringrazia quindi la comunità per aver ancora una volta rinnovato questa tradizione popolare: “Sono manifestazioni importantissime per riunire la gente e creare socialità che, di questi tempi, viene un po’ meno a causa dei social media che portano le persone a vivere a distanza. Quindi è importante come amministrazione, ma soprattutto come cittadini, incrementare e far rinascere queste feste popolari. Con l’augurio che negli anni prossimi siano ancora più partecipate, l’amministrazione comunale, se sarà possibile, dal punto di vista economico e finanziario darà una mano perché tutto questo resista nel tempo.”