Cinema e spettacolo

L’Abruzzo al cinema, nelle sale i film che hanno scelto come set la nostra regione

L'Abruzzo protagonista sul grande schermo: nei cinema italiani due pellicole girate sul territorio. Dal film storico "La Seconda Via" con l'Aremogna a fare da set a cielo aperto alle gesta del Battaglione L'Aquila, a Collarmele.

L’Abruzzo brilla nei cinema italiani: l‘Aremogna in memoria degli Alpini del Battaglione L’Aquila, Collarmele set di alcune delle scene di una pellicola che racconta storie di ragazzi desiderosi di ritrovarsi. Due i film girati in terza abruzzese attualmente trasmessi nelle sale.

Una finestra sull’Abruzzo aquilano nei cinema italiani. Due generi diversi, per due fette d’Abruzzo montano: dall’Aremogna a Collarmele andare al cinema, in questi giorni, significherà anche godersi il nostro Abruzzo sul grande schermo.
Sono, infatti, in programmazione nelle sale cinematografiche il film storico “La Seconda Via”, che narra le gesta del Battaglione Alpini L’Aquila e gli avvenimenti della battaglia di Nikolajewka, combattuta il 26 gennaio 1943, e “Grazie ragazzi”, una storia che vede intrecciarsi più vite. Protagonista Antonio Cerami (interpretato da Antonio Albanese): attore teatrale fallito che sopravvive doppiando film porno e che agguanta al volo un nuova opportunità. Un laboratorio teatrale in carcere.

Le riprese del film “La Seconda Via” sono partite in Alto Sangro lo scorso 24 gennaio 2022. Il regista Alessandro Garilli, alla sua opera prima, si è ispirato al libro ‘Ritorno’ di Nelson Cenci per realizzare il primo film sulla ritirata dalla Russia del 1943.
Il Battaglione L’Aquila, col solo aiuto del battaglione Monte Cervino, riuscì a bloccare l’avanzata nemica. Gli alpini abruzzesi, a costo di spaventose perdite, continuarono poi a combattere al fianco dei pochi uomini rimasti del battaglione Monte Cervino e poi insieme ai battaglioni Vicenza e Val Cismon. Fino al 16 gennaio 1943, quando arrivò l’ordine di ritirarsi, gli abruzzesi del battaglione L’Aquila rimasero a Selenyj Jar, con la temperatura di -40° e solo qualche tenda per ripararsi.
Degli oltre 1.600 alpini abruzzesi partiti cominciarono la ritirata solo in 300, gli altri erano morti, rimasti feriti o dispersi durante il mese precedente. Al ritorno in Patria, il Battaglione Alpini L’Aquila contava 3 Ufficiali e Sottufficiali e 159 Alpini.

Tutt’altro genere, invece, la pellicola di Riccardo Milani. Una commedia agrodolce che vede un attore disoccupato accettare una proposta di lavoro in carcere. Nella Casa Circondariale di Velletri si presentano pochissimi detenuti. Dopo tensioni e diffidenze iniziali, Antonio riesce a collaborare con alcuni dei detenuti. La commedia è il remake di un originale francese “Un triomphe”, infatti inizialmente – nei giorni in cui set era stato allestito a Collarmele per le riprese – si pensava di intitolare il film proprio “Il trionfo”, come vi avevamo raccontato qui. E Collarmele, visibile in alcuni frame del film, “con la sua Centrale eolica fa da sfondo al momento in cui Antonio è al telefono con sua figlia, in Canada per lavoro, proprio in un impianto di energia eolica”, ha spiegato il sindaco Antonio Mostacci alla nostra redazione. Quale location migliore, allora, per rendere realistica la scena?

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Non si conosce, invece, ancora la data di uscita del film Ferrari” di Michael Mann, in cui a fare da sfondo alle riprese della pellicola che racconta l’edizione della Mille Miglia del 1957 – vinta dalla Ferrari, ma segnata da una drammatica uscita di strada, vicino a Guidizzolo, con la morte di De Portago e nove spettatori – è stato il Gran Sasso aquilano. Le scene sono state girate lo scorso ottobre, tra le location e le strade scelte: quella che va da Fonte Cerreto a Fonte Vetica, verso Vado di Sole, Castel del Monte, la piazzetta di Assergi, la strada di Santo Stefano di Sessanio. “Ferrari” sarà allora un’altra occasione di vedere l’Abruzzo sul grande schermo.
Ricordiamo inoltre che, a fine ottobre 2022, era stato l’Aeroporto d’Abruzzo a finire sugli schermi cinematografici, scelto come set del film “Amici per la pelle”. È di una settimana fa, invece, la notizia riguardante l’approdo su Netflix del film “La scuola cattolica”: in questo caso nessuno sfondo abruzzese, ma un talento aquilano nel cast, il giovane Alessandro Cantalini, 21enne con alle spalle oltre 10 anni di teatro e stage. Nel film Cantalini interpreta il ruolo di un giovane della Roma bene degli anni ’70, che vive un rapporto di odio amore con la madre (interpretata dall’attrice Jasmine Trinca). La pellicola è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, edito da Rizzoli, che ha vinto il Premio Strega nel 2016.

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