Tante vite spente sull’asfalto maledetto della Tiburtina Valeria, la strada statale 5 che attraversa Abruzzo e Lazio. Finalmente, un tratto dell’arteria strategica sarà messo in sicurezza: sono già partiti i rilievi per il progetto esecutivo.
Il tratto che sarà oggetti dei lavori è lo stesso in cui si verificò l’incidente che costò la vita alla giovane aiellese Sara Sforza.
Sara Sforza, Francesco Lenoci, Alessandro Martinelli, Antonio Contestabile. Sono solo alcune delle vittime degli incidenti stradali registrati in questi anni sulla strada statale 5 via Tiburtina Valeria: un tratto della strada sarà, finalmente, messi in sicurezza.
Gli interventi – che prevedranno anche l’allargamento della strada – interesseranno il tratto che va dalla rotonda all’incrocio con via La Stanga fino alla rotonda all’incrocio con via San Nicola-Via Paludi, per un totale di oltre 4 km in lunghezza.
A comunicare l’avvenuto inizio dei rilievi – che procederanno l’opera di messa in sicurezza – il sindaco di Celano, Settimio Santilli:
“Nel progetto saranno inserite anche due rotonde negli incroci più pericolosi e critici del tratto stradale che ha visto diversi incidenti gravi e mortali negli ultimi anni. Siamo giunti a questo risultato grazie ad una interlocuzione e collaborazione continua, paziente e costante con Anas Spa che dura da mesi. Un dialogo sempre costruttivo per giungere a un traguardo in comune che va nella direzione della sicurezza stradale degli utenti. Un concreto obiettivo raggiunto negli interessi di tutto il nostro versante territoriale marsicano che percorre quotidianamente la S.S. 5 Via Tiburtina Valeria e di cui si può essere assolutamente soddisfatti”, ha precisato il primo cittadino, il quale ha ricordato proprio i diversi incidenti che sono avvenuti su quel tratto stradale.
L’area in cui avverranno i lavori comprende anche la zona in cui insiste il centro commerciale Le Ginestre, dove perse la vita la 24enne Sara Sforza, giovane di Aielli che viaggiava a bordo della sua Twingo in compagnia del suo fidanzato, Alessio.
Anche il 2023 appena iniziato ha contato una vittima sulla Tiburtina Valeria: a perde la vita è stato Francesco Lenoci, 34 anni.
Il tragico schianto – Lenoci viaggiava a bordo della sua moto – è avvenuto in uno dei tratti più pericolosi, negli anni teatro di numerosi incidenti stradali lungo la statale 5, cioè il curvone di Pietrasecca, tra i territori comunali di Sante Marie e Carsoli.
Proprio la categoria dei motociclisti è stata, purtroppo, spesso protagonista dei sinistri stradali registrati sulla Tiburtina Valeria.
Questa estate Il Capoluogo ha raccontato di diversi incidenti avvenuti sulla strada statale 5: come quello avvenuto l’11 settembre scorso, sempre nel territorio di Sante Marie, che ha comportato il ferimento di due centauri. Ancora un incidente il 18 agosto a Tagliacozzo, con un bilancio di quattro persone rimaste ferite. In questo caso furono tre i mezzi coinvolti.
Andando a ritroso la lista è tristemente lunga. Quattro persone rimasero ferite anche nell’incidente registrato il 17 novembre 2021 nel territorio celanese. Furono tre, invece, le moto a scontrarsi il 9 maggio 2021 in località Pietrasecca: anche questa volta ci fu una vittima. A perdere la vita fu il centauro romano Alessandro Martinelli, 47 anni.
Risale al 2020, invece, lo stesso anno in cui la Marsica intera pianse la morte di Sara Sforza, l’incidente stradale mortale che ebbe per teatro proprio la Tiburtina Valeria. Era il 3 luglio quando il 75enne Antonio Contestabile, storico rivenditore di biciclette a Celano, perse la vita nel frontale avvenuto all’altezza di Aielli. Pochi chilometri tra due morti che scossero la Marsica intera. Troppe morti in quei pochi chilometri e in appena una manciata d’anni. Una cronaca nera, come le colate di asfalto che ricoprono le corsie della Tiburtina: presto messe in sicurezza almeno per un tratto, nella speranza che gli interventi, se accompagnati da comportamenti corretti alla guida, possano evitare di piangere altre vittime.