Addio a Gianni Costantini, una vita spesa per la sua terra

6 febbraio 2023 | 12:36
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Addio a Gianni Costantini, una vita spesa per la sua terra

Addio a Gianni Costantini, il ricordo di Goffredo Palmerini: “Voglio ricordarlo con il sorriso e l’entusiasmo che trasmetteva. La sua è stata una lunga attività di funzionario, pubblico e politico: Ha dedicato la sua vita alla terra che lo ha generato”.

Addio Gianni Costantini, il messaggio di cordoglio di Goffredo Palmerini.

Un pensiero di vicinanza alla famiglia di Gianni Costantini, deceduto ieri a L’Aquila.
Ha sofferto in questi ultimi mesi, ma voglio ricordarlo con il sorriso e l’entusiasmo che trasmetteva, come per l’impegno e la passione che ha nutrito la lunga attività di funzionario pubblico, politico, amministratore e Sindaco di San Pio delle Camere. Ha dedicato la sua vita alla terra che lo ha generato, lavorando assiduamente per lo sviluppo di San Pio, come di tutti i borghi che contornano l’altipiano di Navelli, che arrancano verso la catena del Gran Sasso e che discendono verso il Tirino. Una vita professionale dedicata allo sviluppo agricolo, funzionario a L’Aquila presso l’Ispettorato Provinciale per l’Agricoltura della Regione Abruzzo. Un impegno che anche direttamente aveva coltivato con la creazione di una bella azienda agricola e vitivinicola, Collerotondo, nella piana di Ofena, dove produceva un ottimo vino e approntava una buona ristorazione.
Quasi coetanei, abbiamo condiviso molti anni d’impegno politico, nella Democrazia Cristiana prima, poi nel Partito Popolare e nella Margherita, con gli stessi valori del cattolicesimo democratico che ci univano. Particolarmente intensi sono stati gli anni in cui un illustre concittadino di San Pio delle Camere, Franco Marini, aveva ruoli di preminenza come parlamentare, ministro, segretario politico del Partito Popolare ed infine Presidente del Senato. Quando Franco Marini veniva nella sua casa natale a San Pio delle Camere, nei fine settimana, o quando gli impegni pubblici lo chiamavano all’Aquila, era l’occasione per rivederci tutti, per parlare di politica, di sviluppo del territorio, ma anche per far festa intorno ad una tavola imbandita.

Gianni, persona gioviale sensibile e profonda, catalizzava spesso l’attenzione con le sue argomentazioni e soprattutto con la simpatia, quando il suo eclettismo s’esprimeva nella sua fisarmonica, di cui era grande virtuoso. Anche le doti di musicista metteva con piacere in comunione, per il piacere di stare insieme in armonia ed amicizia. Ecco, lo voglio ricordare così, nella sua gioia di vivere che mai ha perso, neanche con gli affanni della malattia. Ci siamo rivisti due o tre mesi fa, per caso, una sera in pizzeria. Stava gioioso e sereno insieme ai suoi amici, già colleghi e colleghe d’ufficio. Ci salutammo, facemmo brevemente il punto sul tempo che viviamo, anche rispetto ai valori politici che tendono sempre più a diventare liquidi, ma senza nostalgie. Consapevoli entrambi che il nostro dovere l’abbiamo fatto, rendendo il nostro servizio alla comunità con passione autentica. Ci lasciammo con un abbraccio e con la promessa di rivederci, anche per avere più tempo di approfondire, ma sempre con la disponibilità a dare una mano nell’interesse dell’Aquila e dell’antico territorio che quasi otto secoli fa l’aveva fondata. Un forte abbraccio, caro Gianni, mentre con la tua Fede ti avvii lassù nei Cieli. E un abbraccio a tua moglie Antonietta e ai tuoi bravi figli Daniele, Massimo e Roberto.

Le esequie di Gianni Costantini domani (martedì) alle ore 15:00, a Castelvecchio Calvisio.

“La Comunità di Castelvecchio Calvisio, la Municipalità di cui Gianni Costantini è stato sempre parte attiva, partecipano con profondo cordoglio alla scomparsa del caro concittadino e si unisce al dolore della famiglia con un sentito abbraccio ad Antonietta, sua compagna di viaggio, ai figli Daniele, Massimo, Roberto. Castelvecchio Calvisio ha visto nascere Gianni Costantini e ne ha seguito il percorso di vita, l’attivismo, le grandi idee, l’amore per il territorio, la costante ricerca di modi e iniziative che potessero far crescere i piccoli centri della nostra zona montana. Oggi l’ultimo saluto da parte della cittadinanza, dei suoi parenti, dei suoi amici e di tutte le persone che lo hanno conosciuto e lo hanno amato, nella Chiesa di San Giovanni Battista che lo ha visto presente nel percorso di tutta la sua vita. Buon viaggio caro Gianni e sicuramento l’eco del suono della tua fisarmonica rimarrà nei nostri cuori”.