Americo Di Benedetto chiama l’ampia coalizione per le regionali: “Il nome del candidato viene dopo”

Elezioni regionali 2024, “Occorre un progetto unico pur tra forza dissimili”: Americo Di Benedetto fa appello ad un’ampia coalizione
Sarà necessaria un’ampia coalizione per battere il centrodestra alle prossime elezioni regionali. Questo il senso della parole di Americo Di Benedetto. “Occorre un progetto unico pur tra forza dissimili”.
“È l’attuale legge elettorale regionale a imporre, a chi vuole davvero battere il centrodestra, la capacità di stare dentro ad un unico progetto politico, a trovare una sintesi di coalizione, che per definizione non può che essere che tra forze dissimili. Il nome del candidato presidente non può che arrivare dopo questo percorso”. Ad un anno dalle elezioni regionali del 2024, il consigliere regionale abruzzese della lista civica di centrosinistra ‘Legnini presidente’, Americo Di Benedetto, suona la carica, uscendo per la prima volta allo scoperto, per promuovere un’alleanza ampia nella coalizione. Il consigliere di opposizione, che a L’Aquila è leader della civica “Il Passo
Possibile”, vede la sfida aperta, bocciando l’amministrazione di centrodestra guidata da Marco Marsilio, di Fdi.
“Le prossime elezioni regionali rappresentano un appuntamento importanteanche in ottica nazionale, perché una sconfitta del centrodestranella regione in cui si è candidata alle elezioni politiche del25 settembre, l’attuale premier Giorgia Meloni, avrebbe un pesonon indifferente. Ma occorre ancor di più una svolta, un girarepagina, soprattutto per gli abruzzesi. Dico solo questo: laRegione si occupa essenzialmente di sanità, che rappresental’80% del suo bilancio. Ebbene, non si può che constatare untotale fallimento su questo determinante fronte di Marsilio. In quattro anni non abbiamo ancora un Piano sanitario regionale, unriordino della rete ospedaliera, non è stata riorganizzata lamedicina del territorio, non c’è nessuna visione strategica, lamobilità passiva aumenta con i pazienti che vanno a curarsi inaltre regioni. E a pagarne le conseguenze è in particolarel’ospedale dell’Aquila, in condizioni sempre più difficili ancheper quanto riguarda il suo personale”.

Di Benedetto, di professione commercialista, sarà senz’altro della partita anche alle regionali del 2024, con un progetto civico ancora in
cantiere: ex sindaco di Acciano in provincia dell’Aquila ed ex presidente della società pubblica del ciclo idrico integrato ‘Gran Sasso acqua’, è stato candidato sindaco del capoluogo per l’intero centrosinistra nel 2017, battuto al ballottaggio dal centrodestra di Pierluigi Biondi, di Fratelli d’Italia. E poi ancora nella primavera dell’anno scorso, si è ricandidato sindaco ancora una volta contro l’uscente Biondi, questa volta con un cartello civico, con in testa la sua creatura politica. Il Passo possibile, in un campo del centrosinistra però spaccato, visto che il Pd ha fatto scendere in campo l’allora deputato del Pd Stefania Pezzopane. Biondi ha vinto nettamente al primo turno, per Di Benedetto la soddisfazione di essere arrivato secondo. Ora il suo progetto civico, sottolinea il consigliere, “darà all’auspicabile coalizione una capacitàattrattiva per chi non si riconosce nelle attuali forzepartitiche”, necessario dunque per sconfiggere il centrodestra di Marsilio, probabile ricandidato dell’intero centrodestra e visti i numeri, favorito nettamente.
Un Passo possibile “allargato”, aggiunge Di Benedetto, perché “l’attuale civica haun radicamento nella città dell’Aquila e nel suo territorio, mastiamo lavorando già per un progetto più ampio, nell’interaregione. Occorrelavorare per tempo a creare una squadra
coesa, con obiettivi comuni, un programma condiviso ed evitarepersonalismi e tatticismi“.