Juan Carrito ritratto in un murale a Venere di Pescina
6 febbraio 2023 | 11:47

Un murale che ritrae l’orso Juan Carrito all’ingresso di Venere di Pescina
Un murale che ritrae Juan Carrito, l’orso più famoso d’Abruzzo, recentemente morto dopo un investimento, è apparso a Venere di Pescina.
L’opera è apparsa ieri mattina, domenica 5 febbraio, all’ingresso del centro abitato di Venere, frazione del Comune di Pescina.
Il murale, che ritrae l’orso Juan Carrito, è stato realizzato dall’artista Alessandro Verrocchia. Sarà un ricordo costante dell’orso protagonista di innumerevoli scorribande in Abruzzo e, al contempo un monito per i passanti, per ricordare che si attraversa la strada che conduce al Parco Nazionale. “Presso l’ingresso del centro abitato di Venere si è ricevuta una preziosa donazione di un dipinto, che ritrae l’orso Juan Carrito in uno dei migliori scatti fattigli nelle sue frequenti improvvisate nei centri abitati – spiega il Comune di Pescina – L’artista Alessandro Verrocchia con estrema capacità e sensibilità, in maniera celere, ha voluto fare questo dono ricordando la presenza dei vari plantigradi nel territorio che viviamo e di prestare la massima attenzione lungo le strade che ci attraversano. Dipinto facilmente visibile lungo la S.S. 83 che porta verso il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise”.
Il murale, che ritrae l’orso Juan Carrito, è stato realizzato dall’artista Alessandro Verrocchia. Sarà un ricordo costante dell’orso protagonista di innumerevoli scorribande in Abruzzo e, al contempo un monito per i passanti, per ricordare che si attraversa la strada che conduce al Parco Nazionale. “Presso l’ingresso del centro abitato di Venere si è ricevuta una preziosa donazione di un dipinto, che ritrae l’orso Juan Carrito in uno dei migliori scatti fattigli nelle sue frequenti improvvisate nei centri abitati – spiega il Comune di Pescina – L’artista Alessandro Verrocchia con estrema capacità e sensibilità, in maniera celere, ha voluto fare questo dono ricordando la presenza dei vari plantigradi nel territorio che viviamo e di prestare la massima attenzione lungo le strade che ci attraversano. Dipinto facilmente visibile lungo la S.S. 83 che porta verso il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise”.