Addio alla pittrice Lia Garofalo

Lutto a L’Aquila, addio alla pittrice e maestra Lia Garofalo.
Lutto a L’Aquila, addio alla pittrice e maestra Lia Garofalo.
Il cordoglio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “A nome della Municipalità e a titolo personale esprimo sincero cordoglio per la scomparsa di Lia Garofalo. Il suo amore nei confronti della nostra terra, della sua più antica tradizione, la Perdonanza celestiniana, del nostro patrono San Pietro Celestino, e della sua voglia di riscatto nei duri anni del post sisma sono un patrimonio collettivo cristallizzato nelle sue opere. Conservo nel cuore, con grande affetto, il ricordo di un ritratto con la mia bambina di cui volle omaggiarmi, con la dedica ‘Al papà sindaco dell’Aquila’, a poche settimane dalla vittoria delle elezioni nel 2017. Ai familiari tutti e alle generazioni di studenti che nel corso degli anni si sono formati sotto i suoi insegnamenti giungano le più sentite condoglianze”.
Il cordoglio del gruppo di Fratelli d’Italia Circolo di Paganica. “Ci uniamo al dolore che ha colpito il nostro referente Mariano Volpe e la sua famiglia per la scomparsa della sua cara cognata Lia Garofalo. Inviamo le nostre sentite condoglianze alla famiglia tutta”, si legge nella nota.
Chi era Lia Garofalo
Lia Garofalo (il suo vero nome è Quintilia, di cui viene usato il diminutivo) è nata a L’Aquila-Bagno nel 1949. Dopo aver conseguito il diploma di abilitazione magistrale, si è iscritta alia facolta di Magistero, corso di laurea in Pedagogia e Filosofia, che ha frequentato interamente, non discutendo però la tesi finale. Dall’età di 18 anni ha insegnato presso la scuola elementare. Il suo amore per le arti figurative si manifesta a partire dal 1980, anno in cui prende parte, insieme agli artisti più qualificati del capoluogo abruzzese, ad una collettiva presso S. Panfilo d’Ocre. Nel 1994, nell’ambito delle manifestazioni “Paganicaestate”, ha ideato la Rassegna Nazionale Arti visive, tenutasi al Palazzo Ducale di Paganica (L’Aquila), strutturata in due sezioni: un omaggio ad un maestro storico (Remo Brindisi), ed una sezione dedicata ad artisti abruzzesi. Della sua ricerca si sono interessati diversi critici, così come numerose sono le collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero ove figurano sue opere. Nel 1994, in occasione d’una sua personale nella Città di Assisi, viene pubblicata una monografia col testo critico di Leo Strozzieri. Nel ’99 espone presso Angelus Novus dell’Aquila, presentata da Antonio Gasbarrini ed e invitata alla Rassegna “Maestri a Campo-marino” (CB). Qui tutte le informazioni sulle sue esplosioni: http://www.liagarofalo.it/?ref=artista .