Terremoto in Turchia, arrivati i primi aiuti dall’Abruzzo: ora una colonna mobile per assistere la popolazione

14 febbraio 2023 | 19:26
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Terremoto in Turchia, arrivati i primi aiuti dall’Abruzzo: ora una colonna mobile per assistere la popolazione

Terremoto in Turchia, è salpata ieri la nave della Marina militare italiana con gli aiuti sanitari: a bordo anche i due volontari marsicani Rossi e Valente. Giovedì partirà una colonna mobile della Protezione civile abruzzese per assistere la popolazione

Macerie, polvere, devastazione. Un inferno riempito dalle urla: quelle strazianti di dolore o quelle di gioia, dopo aver trovato ancora vita, sotto quel tappeto assassino. Oltre 40mila le vittime finora accertate del terremoto in Turchia: questa mattina l’arrivo della nave San Marco della Marina militare, con a bordo materiale sanitario. Ad accompagnare la spedizione i due volontari marsicani Christian Rossi e Dario Valente. “Siamo nella provincia di Hatay: la situazione è assolutamente drammatica. Intorno a noi solo crolli”. 
Intanto, giovedì 16 febbraio partirà la colonna mobile messa a disposizione dalla Regione Abruzzo, per l’assistenza a 150 persone.

La nave San Marco della Marina militare italiana è arrivata nella mattinata di oggi, martedì 14 febbraio, in Turchia, in soccorso della popolazione colpita dal catastrofico terremoto lo scorso 6 febbraio. A bordo anche i soccorritori abruzzesi, i due volontari del Nucleo della Protezione Civile di Tagliacozzo, Christian Rossi e Dario Valente, che hanno accompagnato la spedizione per la consegna dei materiali necessari in Turchia, dove ancora si continua a scavare, disperatamente, alla ricerca di vita.
Cresce inesorabilmente la conta dei morti. Al momento sono oltre 40mila. Nel mezzo di macerie e distruzione, i soccorritori scavano senza sosta. Due donne sono state estratte vive dalle macerie dopo 208 ore. Migliaia gli orfani.
Contattiamo Christian Rossi, Responsabile del Nucleo Operativo di Protezione Civile di Tagliacozzo, inviato in Turchia, qualche ora dopo lo sbarco, mentre è impegnato in uno spostamento. “Sono momenti molto complicati. Ci troviamo nella provincia di Hatay e stiamo raggiungendo il campo base in cui verrà installato l’ospedale da campo che è in dotazione alla Regione Piemonte, messo a disposizione per l’emergenza in corso”.
“Siamo qui
come Regione Abruzzo e Regione Puglia per il trasporto di presidi medici da consegnare. Siamo in arrivo… – aggiunge Rossi, mentre in Turchia sono già passate le 20 – La situazione è drammatica. Davanti e intorno a noi solo crolli. Gente in strada, tendopoli allestite per gli sfollati. Ora raggiungiamo il campo base e procediamo agli scarichi per sostenere la popolazione in questo momento difficile”. Christian e Dario dovrebbero ripartire alla volta dell’Italia giovedì 16 febbraio.

A giungere in terra turca è stata la nave anfibia della classe San Giorgio, salpata dal porto militare di Brindisi. La nave ha attraversato il mar Adriatico per quattro giorni, fino ad attraccare questa mattina nel porto di Alessandretta in Turchia, nella provincia di Hatay. A bordo, oltre al personale militare, ci sono appunto diversi soccorritori italiani specializzati della Protezione civile e, naturalmente, numerosi volontari, tra i quali – per la Regione Abruzzo – Rossi e Valente.
“Ci è stato chiesto supporto medico sanitario di consumo, che è stato donato dalla Asl di Teramo, in particolare dalle farmacie ospedaliere dei nosocomi di Teramo, Giulianova e Sant’Omero. Materiale che è stato trasportato in Turchia con questa spedizione”, specifica l’ingegnere Silvio Liberatore, responsabile della Sala operativa della Protezione civile regionale.
“Inoltre, i nostri due volontari – dotati di un furgone – daranno supporto per alcune attività di scarico di ulteriore materiale, trasferendolo dal settore di sbarco fino ai ponti di assistenza”, aggiunge Liberatore.

Proprio nel pomeriggio si è tenuta una riunione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile.A partire da giovedì 16 febbraio, la Protezione civile nazionale porterà il supporto delle Colonne mobili regionali, partendo dal porto di Trieste. Lì, si imbarcheranno le colonne mobili messe a disposizione da alcune delle Regioni, tra queste quella della Regione Abruzzo, che sarà in Turchia per offrire assistenza a 150 persone”.
Oltre al materiale sanitario che si sta scaricando e consegnando in queste ore, la maggiore richiesta è quella dei Moduli di Assistenza, le cosiddette Tendopoli, fornite di riscaldamento, servizi igienici e impianto elettrico. La Protezione civile si occuperà soprattutto di logistica, per fornire un alloggio temporaneo alla popolazione rimasta senza una casa.

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