Superbonus, Casartigiani: “Si chiude una delle più brutte pagine della nostra storia economica”

Superbonus, plauso di Casartigiani al decreto che ferma l’acquisto dei crediti da parte delle pubbliche amministrazioni: “Scelta coraggiosa, si chiude una delle più brutte pagine della nostra storia economica”.
Stop all’acquisto dei crediti da parte delle pubbliche amministrazioni e niente più sconto in fattura, restano solo le detrazioni. Casartigiani: “Scelta coraggiosa, che salvaguarda il superbonus quale strumento di velocizzazione e dinamismo per la ricostruzione del Centro Italia”.
“Crediamo che la scelta del ministro Giorgetti e del Governo Meloni sia stata coraggiosa, responsabile e di buonsenso”. Così Casartigiani Abruzzo interviene sul decreto che ferma l’acquisto dei crediti del superbonus da parte delle amministrazioni pubbliche, eliminando lo sconto in fattura e facendo rimanere solo la detrazione. Per l’associazione di categoria, si tratta di una scelta “coraggiosa, perché – con grande dignità – fa un passo indietro anche rispetto a norme varate da un esecutivo di cui lui stesso Ministro faceva parte, seppur con un diverso ruolo”. Inoltre si tratta di una decisione “responsabile, perché mette un argine a una catastrofe economica annunciata”. Infine, “di buon senso, perché non interrompe la continuità amministrativa, considerato che salvaguarda sia i lavori in corso di chi ha presentato le CILA, vere e complete, che i crediti in essere, dando la possibilità di fare mutui con garanzia SACE, in modo da poterli portare in detrazione nelle proprie aziende, sfruttando in questo modo tutto il 110% ed al contempo evitando speculazioni”.
In questo modo, inoltre, “si riesce a salvaguardare la cessione del credito quale strumento di velocizzazione e dinamismo per la ricostruzione del Centro Italia, questione importante anche da un punto di vista etico e per questo tale da necessitare il prosieguo del percorso dell’applicazione dello strumento della cessione del credito a tutela dei tempi della ricostruzione e del risparmio per le casse dello Stato”.
Certamente per Casartigiani qualcuno andrà in difficoltà, “ma si tratta in gran parte di attori improvvisati. La scellerata gestione del passato, tra l’altro, – sottolinea l’associazione di categoria – ha creato grandi difficoltà ai piccoli artigiani e fornitori che si sono trovati a lavorare per questi avventurieri. È su queste seconde file incolpevoli che il Governo dovrebbe fare una profonda riflessione”.
Per questo, Casartigiani, individuando nel primo governo Conte le responsabilità di “aver messo indistintamente nelle mani di qualsiasi partita IVA, a volte senza alcuna cultura imprenditoriale nel campo del costruire, la possibilità di avviare cantieri”, rileva come “la storia ci abbia però dimostrato che occorrono imprese competenti, qualificate e strutturate”. Da qui il plauso alla scelta del ministro Giorgetti.