Francesco D’Angelo, una tesi da 10mila euro: primo premio al concorso internazionale per neolaureati

Al neolaureato Francesco D’Angelo premio da 10mila euro per la sua tesi sperimentale sulla luce.
Al neolaureato Francesco D’Angelo premio da 10mila euro per la sua tesi sperimentale sulla luce.
Al neolaureato Francesco D’Angelo è stato assegnato il primo premio dal valore di 10mila euro per la sua tesi sulla luce, vincitrice nel concorso internazionale per neolaureati, bandito dalla società Viabizzuno s.p.a. Società bolognese che dal 1994 si occupa di “progettare e costruire la luce” sia in ambito architettonico che per apparecchi illuminotecnici. Francesco D’Angelo, 28 anni, ha conseguito la laurea in Ingegneria Edile Architettura a L’Aquila nel 2021, con la tesi dal titolo: “Costruire con la luce: un edificio per la cultura nella città contemporanea” che ha presentato al concorso dal nome “La tua luce 3”, evento giunto alla terza edizione.
“La ratio alla base del concorso – si legge nel bando – è la diffusione della cultura della luce e la gratificazione dei giovani laureati che si sono dedicati a tale argomento, il premio rappresenta un riconoscimento del merito personale ed il corrispettivo per il progetto realizzato”.

Al capoluogo.it Francesco D’Angelo racconta questa sua esperienza di crescita professionale, del tutto inaspettata.
“La mia candidatura nasce per caso. Per la mia tesi di laurea ho proposto il tema della luce alla docente che poi sarebbe diventata la mia relatrice, ed è stata proprio lei a farmi conoscere questo progetto al quale, una volta laureatomi, ho potuto presentare domanda”.
“Ammetto che non mi sarei mai aspettato di vincere. Ho amato sin da subito la sfida per preparare la mia tesi sperimentale, che mi ha tenuto impegnato per un anno. Abbiamo lavorato in squadra: io, la mia relatrice e un architetto che si occupa proprio di studi sulla luce naturale nell’azienda Velux (azienda di serramenti danese con laboratori a Ostia). Questa collaborazione mi ha permesso di conoscere prima e utilizzare poi, uno specifico software e uno strumento, una sorta di lampada, che simula la posizione del sole durante il giorno nei vari mesi dell’anno. Di conseguenza ho potuto vedere il comportamento di un edificio sotto la luce naturale”.

“Il mio progetto consiste infatti nell’analisi della luce naturale all’interno di una biblioteca di nuova costruzione come attrattore sociale, che non deve essere visto come luogo statico legato alla mera conservazione di testi. La città contemporanea a cui mi riferisco è Milano dove la sperimentazione ha già prodotto edifici prototipo che mirano alla risoluzione di criticità come ad esempio la riconnessione del tessuto urbano e del tessuto sociale”.
“Importante e articolata è stata anche la resa grafica dove oltre alla parte illustrata c’è qualche spiegazione a parole in riferimento alle varie prove fatte in laboratorio, oltre alla parte più numerica elaborata grazie al software”.
“Al vincitore o ai vincitori – continua la nota – sarà assegnato un premio complessivo di € 10.000,00 come corrispettivo della prestazione d’opera e corrispettivo per l’acquisto di tutti i diritti di proprietà industriale ed intellettuale sull’opera stessa (sia essa un disegno, un prototipo, un saggio, ecc.). I partecipanti, partecipando al concorso, garantiscono di essere gli unici soggetti titolari di tutti i diritti di autore, ivi inclusi i diritti di sfruttamento dell’opera.”
Mentre Francesco racconta di questa sua esperienza intellettuale si può sentire ancora l’incredulità di un così importante traguardo. Non manca certo la soddisfazione di chi è arrivato primo ad un concorso internazionale che però resta la cornice di un quadro che ha come oggetto principale il merito.
