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A San Salvo via intitolata a Bettino Craxi: “Atto dovuto per un grande statista”

SAN SALVO - Nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, intitolata una strada a Bettino Craxi. La figlia Stefania alla cerimonia.

SAN SALVO – Nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, intitolata una strada a Bettino Craxi. La figlia Stefania alla cerimonia.

Garofani rossi, banda e bandiere a San Salvo, per l’intitolazione di una strada a Bettino Craxi, primo presidente del Consiglio dei Ministri socialista. Una cerimonia fortemente voluta da Osvaldo Menna, del Circolo L’Avanti “Sandro Pertini”, che ha coinvolto numerosi sindaci del territorio, oltre quello di San Salvo, Emanuela De Nicolis, accorsi per l’occasione insieme a Stefania Craxi, figlia del leader socialista, nel giorno in cui lo stesso Bettino Craxi avrebbe compiuto gli anni.

“Con orgoglio – ha sottolineato Stefania Craxi – vedo allungarsi il novero delle città che scelgono di dedicare una strada a Craxi, lo ritengo un atto di giustizia verso un uomo che ha dedicato la sua vita al bene del Paese, al progresso, allo sviluppo”. Quindi il percorso politico, le battaglie, con una ricostruzione dei noti fatti di Sigonella riproposti con un video, durante l’incontro presso la Sala della Cultura di San Salvo, con la crisi diplomatica con gli USA rivissuta con “l’orgoglio” di quello che è stato percepito come “l’ultimo momento di autonomia” rispetto al potere americano. Poi le dolorose vicende del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro, lo sviluppo dei ruggenti anni Ottanta, fino alla vicenda giudiziaria di Mani pulite, non senza frecciatine: “Credo che a qualcuno nella vicina Montenero di Bisaccia sarà andato di traverso il caffè, oggi” ha detto la senatrice Stefania Craxi.

“Craxi è stato un uomo di pace – ha aggiunto la figlia Stefania – ma ha sempre pensato che la pace non poteva essere disarmata, ma controllata, con l’uso della deterrenza. Voleva un’Europa che sapesse parlare con una voce sola, capace di parola autorevole in scenari internazionali sulla via della pace, del progresso, dello sviluppo, mentre da lontano iniziava a vedere un altro tipo di Europa, in un cui purtroppo non comandava la politica, ma la burocrazia.”
Quindi la conclusione: “Il tratto distintivo del suo agire era il coraggio. La sua ossessione era che la storia venisse scritta bene soprattutto dopo la sua morte. In altri luoghi dove sono state intitolate strade a mio padre, mi è stato lanciato addosso di tutto, oggi non è volata una parola, con tante persone, delle istituzioni e non, che hanno partecipato. È incredibile quanto il tempo che passa toglie la nebbia dagli occhi e dalle menti, ma serve pazienza per arrivare a giorni come quello di oggi”.

Numerosi i sindaci del circondario presenti in fascia tricolore, insieme al consigliere regionale Manuele Marcovecchio, che ha portato i saluti dell’assemblea regionale. Saluti istituzionali anche dal sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis, e il presidente del Consiglio comunale, Tiziana Magnacca, sindaco nel momento in cui è iniziato l’iter per l’intitolazione della strada: “La storia di Craxi – ha detto Tiziana Magnacca – è intrisa di stereotipi e luoghi comuni; noi abbiamo l’obbligo morale, prima che politico, di guidare le comunità anche lungo un percorso culturale, per creare consapevolezza sulla nostra storia, e questa intitolazione nasce proprio per dare un contributo in tal senso”.

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