Lettera sul fascismo, Lattanzi solidale con la Preside: “Ministro attacca la libertà di espressione”

Una lettera di solidarietà dopo il “richiamo” del Ministro Valditara arriva alla dirigente scolastica del Liceo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, da parte di Antonio Lattanzi
Fanno ancora discutere i fatti legati al pestaggio del Liceo Michelangelo e la lettera sul fascismo indirizzata da una Preside ai suoi studenti.
Il dirigente scolastico Antonio Lattanzi partecipa alla solidarietà nei confronti della preside del Liceo Leonardo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, dopo le parole del Ministro all’Istruzione e al Merito, Giuseppe Valditara. “Attacco alla libertà di espressione e pensiero”.
Una lettera di solidarietà dopo il “richiamo” del Ministro Valditara arriva alla dirigente scolastica del Liceo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, da parte di Antonio Lattanzi, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di San Demetrio ne’ Vestini.
Questo il testo della lettera:
“Gentilissima collega,
le parole del ‘nostro’ Ministro in riferimento alla tua lettera agli studenti mi spingono a trasmetterti la mia solidarietà,ritenendolo un attacco ingiustificato e vergognoso alla libertà di espressione e di pensiero ma anche, fatto anch’esso gravissimo, alla indipendenza del nostro ruolo di Dirigenti dello Stato e, più in generale, alla autonomia scolastica.
Non spetta al Ministro dare giudizi sulle iniziative che ognuno di noi vuole intraprendere nei confronti dei nostri studenti e sul nostro ruolo di responsabili del processo educativo messo in atto all’interno dell’Istituto Scolastico che siamo chiamati a dirigere.
La tua comunicazione agli studenti mi è sembrata, invece, assolutamente condivisibile ed opportuna, i richiami all’antifascismo, al pericolo che si ripropongano situazioni tragiche del passato, la preoccupazione per i “disgustosi rigurgiti” vanno partecipati ai nostri ragazzi, in special modo a quanti frequentano gli Istituti di Scuola Secondaria di II grado.
Ho apprezzato molto il richiamo alla figura di Antonio Gramsci, uno dei più importanti pensatori del Novecento italiano, tenuto in carcere e di fatto assassinato dalla furia ideologica fascista.
Sono Responsabile dei Dirigenti Scolastici iscritti alla FLC CGILdella Regione Abruzzo e il nostro sindacato, nell’immediatezza dei fatti, si è schierato, senza se e senza ma, a difesa della libertà di pensiero e di espressione, stigmatizzando le parole del Ministro che, tra l’altro, non è la prima volta che tracima dal suo ruolo istituzionale in questi pochi mesi di governo.
Chiunque si trovi al governo, legittimato dal voto popolare, può fare tutto, Leggi, Decreti, Riforme, ma c’è una cosa che nessuno può fare, non tenere conto dei principi sanciti dalla Costituzione, che nasce dall’antifascismo e dalla Resistenza.
Ribadisco la mia solidarietà completa e totale e mi onoro di appartenere ad una categoria che ha al suo interno persone come te che esprimono con coraggio, atteggiamento non scontato nell’ambito della Dirigenza Scolastica, le proprie idee e le proprie convinzioni.
Con profonda stima.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ANTONIO LATTANZI”.