Un emendamento per il Superbonus nel Cratere

24 febbraio 2023 | 14:05
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Un emendamento per il Superbonus nel Cratere

“Rassicurazioni da Palazzo Chigi” per un emendamento legato al Superbonus nel Cratere. Da Ancona le parole del Commissario alla Ricostruzione del Centro Italia Guido Castelli

Un emendamento per il Superbonus nel Cratere. Le rassicurazioni del Commissario alla ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli. “Mi sono già mosso con Palazzo Chigi”.

“È corretta la valutazione di chi dice che è necessario intervenire sul 110 per mantenere il diritto dei terremotati di usufruirne anche per il futuro, con la cessione del credito d’imposta e con lo sconto in fattura. Misono mosso già con Palazzo Chigi e ho avuto rassicurazioni chesi trasferiranno in un emendamento al dl n. 11″. Lo ha detto all’ANSA, in riferimento agli “immobili lesionati dal sisma nel
cratere”, il commissario per ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli ad Ancona, a margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Corte dei Conti delle Marche.

“Il dl n. 11 – ha aggiunto Castelli – tuttavia, ha creato questa problematica specifica, ma ne ha risolta un’altra perché la Ricostruzione era già ferma peril fatto che il blocco delle cessioni dei crediti aveva fermatoi cantieri. Sicché il decreto va migliorato per il futuro,mantenendo la possibilità di sconto in fattura per il futurofino al 31/12 del 2025, ma fa chiarezza nel presente e nelpassato”. Questo “solo per gli immobili lesionati nel cratere“, ha sottolineato.

Quanto agli interventi di adeguamento sismico, ha osservato Castelli, “è un problema più generale. Il sismabonus rimane ma con la detrazione fiscale. Quindi il problema èper i cosiddetti incapienti che dovrebbero anticipare il denaro;su questo si sta lavorando. Esula dalle mie competenze – ha precisato – però ritengo che il tema della vulnerabilità sismicada sostenere sia assolutamente attuale e c’è un ragionamento dafare”.
“Detto questo – ha rimarcato il commissario per la Ricostruzione – il ‘110’ era andato fuori controllo, eradiventato una misura che non ci potevamo più permettere inquelle modalità. Concentrare uno sforzo di quel genere,illimitato, in due anni ha prodotto anche una concentrazione dilavorazioni che ha bloccato tutta l’Italia, perché non si trovavapiù un’impresa e un problema enorme di inflazione. Dunque lemodalità di una misura che aveva un senso – ha concluso Castelli – sono state prevalenti in senso negativo”.

Fina: “Su DL Ricostruzioni promesse tradite. Dalla maggioranza e dal governo bocciati emendamenti fondamentali”

“Abbiamo concluso ieri in commissione VIII del Senato l’esame degli emendamenti al testo del decreto legge n. 3/2023 cosiddetto Ricostruzioni. Un lavoro articolato e approfondito che ci lascia per lo più insoddisfatti”: dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Fina prosegue: “Per settimane si sono rincorsi gli annunci e le promesse da parte del governo, del sindaco dell’Aquila Biondi e del Presidente Marsilio ma sono ben pochi i risultati portati a casa a dispetto dei toni trionfalistici. Bocciati emendamenti importanti e richiesti dal territorio che mi ero incaricato di presentare e sostenere in commissione. Penso anzitutto all’estensione del superbonus per tutti gli immobili ricadenti nei crateri, anche quelli non inagibili, riconoscendo la peculiarità di una più difficile disponibilità di imprese, già impegnate nella ricostruzione. Un impegno sbandierato da Biondi e dai parlamentari di Fratelli d’Italia, più volte assicurato al mondo imprenditoriale e che invece è stato bocciato. Anzi il loro emendamento, uguale al mio, non è stato nemmeno votato, in quanto ritirato dopo il parere contrario del governo. Abbiamo provato a difendere la nostra proposta normativa ma di fronte ad una maggioranza sorda. Medesimo epilogo per il mio emendamento sul riconoscimento ai parenti delle vittime. Una misura di giustizia, bocciata anch’essa da governo e maggioranza che, per provare inutilmente a non perdere la faccia, hanno ripiegato su una semplice quota di riserva per i concorsi pubblici ai congiunti delle vittime. Dopo questa grave decisione auspico che almeno sul mio disegno di legge depositato in Senato per disporre un riconoscimento a favore dei parenti delle vittime ci sarà la convergenza di governo e parlamentari del territorio. Grave anche la bocciatura degli emendamenti dedicati alle assunzioni di personale per i Parchi, per il supporto psicologico e il patrocinio legale gratuito alle vittime dei disastri, per le risorse da dedicare ai cambiamenti climatici nell’ambito del fondo di Protezione civile, nonché per tutte le misure dedicate all’alluvione di Ischia: nessuna sospensione fiscale, nessuna misura per rafforzare organici, nessuna misura su trasporto scolastico. Riproporremo tutti i nostri emendamenti ad oggi bocciati in Aula, sperando in un ravvedimento della maggioranza e in particolare dei parlamentari abruzzesi e campani, anche se proprio questo provvedimento ha fatto sinora registrare un triste ma indicativo primato: quello del numero di emendamenti presentati dalla maggioranza, bocciati dal governo e quindi supinamente ritirati. Può risultare anche apprezzabile lo sforzo di inserire alcune misure a beneficio delle cittadine e dei cittadini nelle aree terremotate, delle imprese e del personale impegnati nella ricostruzione, dei familiari delle vittime, e siamo pronti a valutarle al momento di convertire il decreto in Aula ma siamo convinti, anche alla luce degli annunci e delle promesse, che l’occasione sia utile per essere molto più coraggiosi e incisivi. Le nostre proposte servono a questo”.