Commissione inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo, 500 milioni di euro per gli interventi.
Cinquecento milioni di euro, tra Pnrr e altre risorse, per interventi su tutto il comparto idrico in Abruzzo. Ad illustrare gli investimenti, nel corso della seduta odierna della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica, è l’assessore regionale al Sistema idrico, Emanuele Imprudente.
“C’è un grande parco progetti preparato che, adesso – sottolinea il presidente della Commissione, Sara Marcozzi, nel riferire l’esito delle audizioni odierne – deve essere messo a sistema in tempi certi. Quello che ha anche voluto sottolineare l’assessore è la priorità da parte dell’organo politico di tutelare l’acqua pubblica, lavorando affinché si faccia tutto il possibile a tutela di questa risorsa minacciata da cambiamenti climatici e reti idriche vetuste”.
“Un impegno importante, sottolineato dalla Commissione anche nelle passate sedute, soprattutto in un momento di grande riorganizzazione e programmazione degli interventi, per arrivare a una gestione efficace ed efficiente”, conclude Marcozzi.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ascoltato nella seduta odierna della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica, conferma “la volontà dell’organo politico di mettere a sistema interventi per l’interconnessione delle reti idriche“.
Lo afferma ancora il presidente della Commissione, Sara Marcozzi, sottolineando che “questo è esattamente l’indirizzo che la Commissione indica per un motivo concreto che ripetiamo da mesi: la carenza di risorsa non è la stessa in ogni area del nostro territorio“.
“Come ci è stato spiegato da molti esperti che abbiamo ascoltato nel corso delle sedute di Commissione – aggiunge Marcozzi – è necessario arrivare a una gestione del sistema idrico solidale, che permetta a chi ha abbondanza di acqua di andare in soccorso di quei territori che ne hanno più bisogno. Oggi appuriamo che Regione Abruzzo ha intenzione di unire questo tipo di interventi a digitalizzazione e distrettualizzazione della rete, e questa è una buona notizia. È chiaro che, per arrivare a questo risultato, serve una sinergia sempre maggiore tra i sei gestori sul territorio, che col pungolo della Commissione è finalmente iniziata”.