Calcio

L’Aquila 1927, Serie D più vicina. Barberio: “Grandissimo campionato, ma ancora presto per parlare”

L'Aquila 1927, Serie D ad un passo. Lo scaramantico presidente rossoblù Massimiliano Barberio ai microfoni de IlCapoluogo.it: "Tanta soddisfazione per questo campionato, ma è ancora presto per parlare. Mi auguro che domenica ci sia una cornice di pubblico più consona, la squadra lo merita".

L’Aquila 1927 ad un passo dalla Serie D: i più scaramantici diranno che non è ancora fatta, fino a quando la matematica non darà ragione ai rossoblù; i più lucidi diranno che bisogna ancora mantenere alta la concentrazione, per continuare a fare punti e conquistare quella stessa matematica. Il presidente rossoblù Massimiliano Barberio, ai microfoni de IlCapoluogo.it, si pone a metà: un po’ per scaramanzia, un po’ per lucidità, afferma che “è ancora presto per parlare, non è fatto un bel niente”.

Il dato di fatto è questo, ed è ben chiaro a tutti, scaramantici, lucidi e non solo; forse, non lo è per coloro che non hanno seguito, e dunque è necessario un recap della stagione in corso. L’Aquila 1927 è prima in classifica a quota 65 punti, e dunque a +10 sul secondo posto, occupato dal Giulianova, e +13 sul terzo, in cui si è invece accomodata la Renato Curi Angolana. Primo posto conquistato con delle statistiche invidiabili: fino a questo momento, 2o vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte, con un totale di 59 goal fatti e 13 goal subiti, dati che rendono la compagine il miglior attacco e la miglior difesa dell’Eccellenza abruzzese. Per chi avesse perso le ultime puntate, domenica scorsa, proprio sul campo della Renato Curi Angolana, è arrivata la sesta vittoria consecutiva in campionato.

“Domenica, a Città Sant’Angelo, è stata la ‘doccia’ più bella che io abbia mai fatto, da tifoso e da presidente – ha affermato ridendo il numero uno rossoblù, in merito alle condizioni meteorologiche avverse in occasione della trasferta sul campo dell’Angolana – è stata una partita dal sapore particolare. Siamo usciti tutti con il sorriso, tutti soddisfatti. Erano anni che non vedevo gente abbracciarsi così e ricordare insieme le cose belle. C’era proprio bisogno di una soddisfazione: sarebbe potuto andare bene anche il pareggio, ma nel secondo tempo la squadra ce l’ha messa tutta e ha meritato di uscire dal campo con i tre punti. La soddisfazione è tanta per il campionato in generale, perché ci abbiamo puntato dall’inizio, non possiamo nasconderci. Vorrei tornare anche indietro alla quarta giornata di campionato, dopo il pareggio con la Torrese, quando sembravamo già all’ultima spiaggia: sono state fatte pagare a questi ragazzi delusioni degli anni precedenti. Alla fine, i numeri sono quelli che contano, e parlano da soli. Se togliamo la sconfitta con la Torrese, immeritata per svariati motivi, non perdiamo da Giulianova, partita, tra l’altro, da 0-0. La squadra sta facendo un grandissimo campionato, ripagando la società di tanti sacrifici che ancora stiamo facendo.”

Domenica 5 marzo sarà una data cruciale: mentre L’Aquila affronterà in casa l’Alba Adriatica, Giulianova e Renato Curi Angolana si scontreranno in un big match che potrà regalare emozioni, e al tempo stesso un’occasione in più per i rossoblù di allungare in classifica. Non solo: le combinazioni di risultati, a questo punto, potrebbero iniziare a diventare interessanti. E con un divario ancor più ampio, la domenica successiva L’Aquila potrebbe presentarsi sul campo del Pontevomano sapendo che, con una vittoria e con la concomitante sconfitta del Giulianova sul campo dell’Alba Adriatica… Insomma, un passo alla volta, come è stato sempre detto nel corso del campionato, e soprattutto testa solo in casa propria, senza guardare gli altri campi. Domenica, nel capoluogo, arriverà l’Alba, reduce da quattro vittorie consecutive: un avversario assolutamente da non sottovalutare.

“Domenica sera – ha proseguito il presidente Barberio – se noi faremo il nostro dovere e sull’altro campo verrà fuori un risultato che sia x2, mi sentirei di iniziare ad essere un po’ meno scaramantico. Ma dobbiamo pensare un passo alla volta: domenica abbiamo la partita contro l’Alba Adriatica, che deve salvarsi ed è in un periodo positivo. Non bisogna abbassare la guardia. Non sto facendo calcoli volutamente. Domenica, con una squadra così, dopo sei vittorie consecutive, mi auguro che ci sia una cornice un po’ più consona. La squadra merita un po’ di appoggio, ha collezionato tutte quelle vittorie fuori casa: sembra tutto scontato, ma l’Eccellenza non è diventata facile all’improvviso. Bisogna dar loro merito, perché ce l’hanno fatta e ci hanno dato un po’ di soddisfazioni.”

Insomma, in vista del prossimo match, la squadra potrà sperare di vedere un pubblico più numeroso che inizi a preparare i grandi festeggiamenti per questa tanto agognata promozione che, è vero, non è ancora matematica, ma ormai inizia a farsi sentire. E, tra parentesi, con l’impegno messo in questi mesi, quella cornice di pubblico più consona la meriterebbe. E a proposito di grandi festeggiamenti: scaramanzia a parte, qualcuno ha già iniziato ad avanzare ipotesi sulla festa promozione e sulle magliette celebrative. Al di là dell’ipotesi Piazza Duomo, da scartare per i lavori appena iniziati, si potrebbe valutare di festeggiare proprio tra le mura dello Stadio ‘Gran Sasso d’Italia’. Ma il presidente rossoblù, ormai sarà chiaro a tutti, non ne parlerà fino a quando non sarà tutto in cassaforte.

“Organizzazioni per il finale di stagione? In realtà non ne abbiamo parlato, ancora non bolle in pentola nulla. Gli altri sanno che non voglio sentire neanche una parola a riguardo, finché non sarò certo.”

[Foto: Luca Pitone, pagina facebook L’Aquila 1927]

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