Sentenza choc, i familiari delle vittime fanno ricorso

Sentenza choc via Campo di Fossa: a maggio l’udienza per il ricorso intentato dai familiari delle vittime.
Faranno ricorso i familiari delle vittime del crollo della palazzina di via Campo di Fossa 6b avverso la sentenza del 9 ottobre scorso, con cui il giudice Monica Croci aveva sancito che le vittime avessero una colpa – in concorso -, fissata a una percentuale del 30 per cento.
Nella sentenza il giudice Croci stabilì fondamentalmente che le vittime fossero corresponsabili e avessero sbagliato a non uscire di casa dopo le due scosse (3.9 e 3.5) che hanno preceduto quella principale delle 3.32. Un verdetto che destò indignazione e scalpore in tutto il Paese; a L’Aquila vennero organizzate anche delle manifestazioni. La prima udienza per il ricorso è fissata a maggio.
In questi giorni, sempre per il crollo della palazzina di via Campo di Fossa è uscita un’altra sentenza, del giudice Baldovino De Sensi, con la quale non solo viene riconosciuto ai familiari di una delle vittime un maxi risarcimento, ma anche il riconoscimento di danni psicologici permanenti. Come si legge nella sentenza relativa a via Campo di Fossa, che avvalora l’assenza di colpa in capo alle vittime del sisma,“la vittima e il figlio avevano mutato le proprie abitudini – prima fra tutte quella di abbandonare la casa – proprio per effetto delle dichiarazioni correlate alla riunione della ‘grandi rischi’ ed, in particolare di quelle rilasciate da De Bernardinis, da cui poteva dedursi, come nella specie è stato, che si fosse in presenza di una situazione favorevole in quanto vi era uno scarico di energia continuo che avrebbe impedito il verificarsi di scosse più intense e che, in definitiva, si fosse in presenza di una fenomenologia ‘normale’. Inoltre, dopo le scosse verificatesi nelle ore immediatamente precedenti a quella delle 3.32 del 06.04.2009, entrambi i testi hanno riferito di aver avuto un colloquio telefonico con la vittima e quest’ultima aveva riferito che avrebbe trascorso la notte in casa in quanto rassicurata anche dalle dichiarazioni di De Bernardinis divulgate dagli organi di stampa”.