Riunione del Comitato di Sorveglianza dei fondi FESR e FSE della nuova programmazione dei fondi europei 2021-2017. Marsilio: “Siamo a 2,5 volte e mezzo rispetto al programma precedente, previste anche semplificazioni”.
Chiudere la programmazione dei fondi europei 2014-2020 nei prossimi mesi e partire con il programma 2021-2027 da oltre un miliardo di euro. Questo l’obiettivo dichiarato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della riunione del Comitato di Sorveglianza dei fondi FESR e FSE che si è svolta presso il GSSI alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea, Willibrord Sluijters, Nadia Tempesta e Martina Spernbauer, del direttore del Dipartimento Presidenza, Emanuela Grimaldi, l’Autorità di gestione dei fondi Fesr-Fse, Carmine Cipollone e i rappresentanti del partenariato economico e sociale. Come spiegato dal direttore Grimaldi, asse portante della nuova programmazione sarà il riequilibrio territoriale, grazie all’Hub Competenze che servirà da volano, in quanto supporterà la macrostruttura regionale e gli enti locali nelle fasi di programmazione e progettazione. Come sottolineato da Willibrord Sluijters, infatti, nonostante gli elementi di semplificazione introdotti nella nuova programmazione “ci sarà sempre qualcuno che sarà in difficoltà, parliamo soprattutto dei piccoli centri delle aree interne, non per colpa, ma per carenza di tecnici e capacità di spesa”.
Come poi illustrato dal presidente Marsilio, per quanto riguarda la programmazione precedente l’Abruzzo ha completato il 79,6% (dato di dicembre che va ulteriormente aggiornato) per i FESR e il 92,97% per FSE. Per il governatore abruzzese si tratta di “prestazioni importanti che denotano una grande capacità di spesa”, tant’è che per la programmazione 2021-2027 “i fondi saranno 2 volte e mezzo quelli della programmazione precedente”.
L’intervista
Nello specifico, per quanto riguarda i fondi FESR, dei 681 milioni complessivi, il 37% sarà dedicato alla Priorità I (Ricerca, competitività e Sviluppo), altrettanto alla Priorità III (Energia e Ambiente), il 12% alla Priorità V (Riequilibrare l’Abruzzo per un benessere diffuso), il 7% alla Priorità IV (Mobilità urbana sostenibile), il 3% alla Priorità II (Connettività digitale) e stessa percentuale per la Priorità VI (Assistenza tecnica).
Altri 406 milioni saranno invece destinati al FSE, di cui il 32% alla Priorità III (Inclusione e protezione sociale), il 25% alla Priorità II (Istruzione, formazione e competenze), il 24% alla Priorità I (Occupazione), il 15% alla Priorità IV (Occupazione giovanile) e il 4% alla Priorità V (Assistenza tecnica).
I primi interventi:
