8 marzo

Giornata internazionale della Donna in Alto Aterno, una panchina rossa a Montereale

Giornata internazionale della donna, a Montereale l'incontro “A Lezione di Rispetto", con l'inaugurazione della panchina rossa.

Alto Aterno, Giornata internazionale della donna: a Montereale l’incontro “A Lezione di Rispetto”, con l’inaugurazione della panchina rossa.

In questo inizio mese funestato dalla tragedia di Steccato di Cutro in provincia di Crotone, in cui ci sono stati 70 morti tra cui donne e bambine tra i quali 16 minorenni, c’è poco da festeggiare l’8 marzo. La loro misera vita è finita a centro metri dalla costa della Calabria. Finché ci sono donne che soffrono situazioni di ingiustizia, oppressione, povertà, violenza, guerra, prive di quelli che sono i più elementari diritti di ogni essere umano, non c’ è festa della donna che tenga. Penso alle donne afgane, iraniane, alle migliaia di donne costrette o per meglio intenderci, condannate ad una vita di soprusi, sottoposte ad ogni tipo di angheria. Anche tra le mura domestiche. Alle tante donne perite per mano di un compagno, di un marito che diceva di amarle ma così non era. Anzi, tutt’altro. Alle tante “dimenticate” nel globo terrestre; alle spose bambine, alle fanciulle sottoposte alla barbara pratica delle mutilazioni genitali. Alle madri coraggio che per amore dei loro figli sfidano la mafia, gli spacciatori, qualsiasi tipo di pericolo e di paura pur di ricondurli nell’alveo della giustizia e della legalità. Alle tante volontarie che con con dolcezza e spirito di sacrificio sono a fianco di chi soffre, donando loro un sorriso, una carezza, un minimo sostegno fisico e psicologico. Alle tante operatrici umanitarie quotidianamente in “prima linea”, in ogni angolo del mondo ove portano sostegno e conforto: principalmente in zona di guerra e di disastri naturali dove rischiano la loro stessa vita.

leggi anche
8 marzo
Maria Kristina e le donne di Ucraina: otto marzo in guerra, per difendere “la nostra casa”

Il primo pensiero, in questo 8 marzo 2023, lo voglio rivolgere all’”universo femminile” che chiede giustizia, al suo coraggio ed alla propria determinazione. Con l’auspicio e nella speranza che si accenda un faro che illumini tutte le persone di buona volontà sia perché, come recita un vecchio detto popolare “l’unione fa la forza”, sia perché siamo persone che camminano su questa terra incontro allo stesso destino. Ma la differenza, quella vera, la fa la cultura, motore che muove il mondo e come diceva Gramsci: “Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri con gli altri. Ha Cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri”. Partendo proprio da qui, dalla cultura, salutiamo con soddisfazione l’importante evento del Comune di Montereale “A Lezione di Rispetto”, previsto oggi, mercoledì 8 marzo, nel plesso scolastico primario e secondario di primo grado Falcone Borsellino, due martiri che hanno pagato con la vita la loro dedizione alla giustizia, alla legalità, al dovere.

Ci sarà l’inaugurazione della panchina rossa, del colore del sangue, pensata come simbolo del rifiuto, della violenza nei confronti delle donne. Essa sta a simboleggiare il posto occupato da una donna che non c’è più perché portata via dall’impeto omicida. La panchina è il simbolo di un percorso di sensibilizzazione contro i rischi di femminicidio e contro la violenza maschile sulle donne e proprio in virtù della sua collocazione in una piazza, in un giardino pubblico, davanti ad una scuola, ad un museo o in un centro commerciale, mantiene viva una presenza. Generalmente è guarnita di una targa con impresso il numero telefonico del centro antiviolenza. Il sindaco Giorgi, da uomo di profondo rispetto delle istituzioni, terrà l’intervento di saluto e benvenuto, a seguire interverranno la dottoressa Rosalba Angeloni, Primo Dirigente della Polizia di Stato, ed il dottor Andrea Pelliccione, Commissario Capo Tecnico Psicologo della Polizia di Stato. La Cittadinanza è invitata ad intervenire.

Auguriamo il pieno successo all’iniziativa sperando che tale evento serva a sensibilizzare i cittadini monterealesi, e non solo, sulle tematiche del rispetto della donna. Una società civile come la nostra, degna di essere definita tale, non può e non deve assolutamente permettere la mancanza di rispetto per nessuno. Soprattutto per le donne. Auguri per un buon 8 marzo a tutte le donne del mondo che con il loro impegno, nella famiglia e nella società, concorrono al benessere del Paese. A seguire una mia breve poesia, in ottava rima, quale omaggio alla memoria di tutte le donne vittime del femminicidio. Buon otto Marzo!

Ognuno deve aver rispetto per la donna
lei è portatrice e fonte di vita
avvolta in un maglione o nella gonna
ad ogni sacrificio è ben temprata .
È bella, assomiglia alla Madonna
spazia e si adopra in tanti campi
il gentil sesso è una risorsa squisita
la sua presenza in ogni dove é assai gradita

Particolarmente in questa giornata
spazia e si adopra in tanti campi
con vari arnesi oppur con la matita
sia se tuona che se fanno lampi.
Ci attrae come una calamita
di certo non c’è verso che inciampi
mamma, sorella, moglie oppure nonna
Innanzitutto è una semplice, speciale e cara Donna!

leggi anche
Eventi
Giornata internazionale della donna, a Castelvecchio Subequo incontro con la criminologa Nicoletta Romanelli
L'8 marzo - "lotto" marzo
Rasha Youssef, una siriana a L’Aquila: “Aiutiamo la Siria: donne, non perdete la speranza”
Giornata internazionale della donna
Il coraggio di Pamela: il tumore mi ha insegnato ad amare le piccole cose
8 marzo
Maria Kristina e le donne di Ucraina: otto marzo in guerra, per difendere “la nostra casa”
Salute
Tumore al seno e al collo dell’utero, screening gratuito: come partecipare
8 marzo
L’8 marzo di Secinaro: una luce gialla in nome delle donne afghane e iraniane
8 marzo
San Demetrio, un segnalibro e proiezioni speciali alle Grotte di Stiffe per l’8 marzo: le donne “Una forza della Natura”
Personale in rosa
TUA presenta la prima macchinista donna
Alto aterno
Montereale, “A lezione di rispetto”: un 8 marzo di sensibilizzazione per i più piccoli
Contro la violenza
Anche Acciano ha la sua panchina rossa