Medici di famiglia cercasi, a rischio le cure primarie

9 marzo 2023 | 12:23
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Medici di famiglia cercasi, a rischio le cure primarie

Nuclei cure primarie a rischio: il sit-in per la mancata sostituzione medici in pensione davanti la sede della Asl 1.

“A un mese dalla dichiarazione dello Stato di agitazione per la problematica della sostituzione dei pensionati dei Nuclei di Cure Primarie ancora persiste il silenzio assordante sia della ASL che della Regione”.

Lo denunciano il Segretario Provinciale FIMMG Vito Albano, Il Segretario Provinciale SNAMI Raffaele Giorgi, Il Segretario Provinciale SMI Guido Iapadre, Il Segretario Provinciale CGIL Francesco Marrelli che, insieme ai sindacati firmatari, hanno organizzato un sit-in di protesta questa mattina davanti la sede della Asl 1 di via Saragat. “Le cure primarie sono a rischio, ma non abbiamo risposte concrete, nonostante l’interpellanza del Difensore Civico, nonostante la raccolta di oltre 5000 firme a sostegno della battaglia. La nostra organizzazione territoriale è quasi perfetta – spiega Iapadre – con 2 nuclei dislocati nel territorio che assistono circa 50 mila persone. Il nostro è un modello che andrebbe preservato, altrimenti a breve saremo senza assistenza sanitaria pubblica”.
Un problema, quello della mancanza dei medici, soprattutto nelle aree interne dell’Aquilano: pediatri e medici di base vanno in pensione e la Asl dell’Aquila fa fatica a trovare i sostituti.“Le aree interne sono considerate ‘scomode’ – chiarisce Iapadre – per logistica e viabilità: ma si rischia di negare un servizio a centinaia di famiglie dell’aquilano. Per questo si stanno cercando delle soluzioni per incentivare medici a pediatri a scegliere queste zone per lavorare”.

Il video del Capoluogo.it

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Pediatri in pensione, allarme aree interne

Ha partecipato all’incontro anche il presidente dell’ordine dei Medici dell’Aquila, il dottore Maurizio Ortu. “Se i medici lavorano bene i cittadini sono tutelati, noi siamo medici ma siamo anche pazienti”.