Sanità Abruzzo, presentato il Piano Prevenzione 2021 – 2025

Presentato il Piano di Prevenzione 2021 2025 della Regione Abruzzo: particolare attenzione agli “screening oncologici e all’individuazione precoce di problemi di sviluppo”. I dettagli
Sanità Abruzzo, presentato il Piano prevenzione 2021-2025. Ecco cosa prevede.
Abruzzo, presentato Piano prevenzione 2021-2025. “Gli obiettivi che ci siamo posti nelPiano sono ambiziosi e sfidanti, perché vanno ad incidere su
aspetti della vita quotidiana di ognuno di noi: parliamo deicorretti stili di vita, dell’educazione alimentare,dell’informazione ai consumatori, fino ad arrivare naturalmenteagli aspetti pià prettamente sanitari“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Famiglia e Pari Opportunità, Nicoletta Verì, in apertura dei lavori dell’iniziativa sulla comunicazione pubblica in sanità che si è svolta questa mattina all’Auditorium Petruzzi, a Pescara, sul tema “Prevenzione e salute: la Regione INforma”. La Regione Abruzzo, infatti, ha approvato il Piano regionale di prevenzione
2021-2025 che recepisce l’orientamento del Piano nazionale di Prevenzione, che prevede quattro azioni trasversali di sistemafinalizzate al raggiungimento degli obiettivi di salute e diequità nazionali. Tra queste vi è la comunicazione.
Il piano di comunicazione, come è stato spiegato, definisce le priorità e coordina le iniziative per tutta la durata del Piano di prevenzione, progettando la
relativa immagine coordinata e organizzando sia dal punto di vista strategico, sia da quello operativo, le risorse e le azioni necessarie per una comunicazione efficace. Di conseguenza, le Asl dovranno adattare, diffondere e utilizzare gli strumenti di comunicazione proposti a livello regionale. L’obiettivo è informare, influenzare e motivare gli individui, le istituzioni e la società nel suo complesso, su temi inerenti la salute.
“Particolare attenzione – ha sottolineato Verì parlando del Piano di prevenzione – viene riservata agli screeningoncologici, con ulteriori iniziative volte ad esempioall’identificazione dei soggetti a rischio eredo-familiare deltumore alla mammella, all’individuazione precoce dei problemi disviluppo o di segnali di disagio nel bambino, al potenziamentodei programmi contro le dipendenze“.
Tra le azioni principali connesse ai programmi di intervento ci sono poi la costituzione della rete regionale delle scuole che promuovono salute; la
promozione della consapevolezza nella popolazione dell’uso degli antibiotici; l’attuazione di nuovi screening per l’Hiv e le altre malattie sessualmente trasmissibili; l’introduzione di modelli organizzativi per ridurre l’impatto ambientale della filiera agricola e zootecnica. E ancora: la collaborazione con le Università di Chieti-Pescara e dell’Aquila, per l’attivazione dei percorsi formativi rivolti ai laureati triennali in ‘Scienze motorie’ e i laureati magistrali in ‘Attività motoria preventiva e adattata’, nell’ambito del progetto sulla rete territoriale delle “palestre della salute” e delle “palestre sicure”.
Infine, un investimento di 90 milioni di euro, previsto nell’ambito della nuova rete territoriale regionale approvata dalla Giunta regionale lo scorso dicembre, per realizzare “ospedali di comunità”, “case della comunità” e centrali operative territoriali.
La presentazione del Piano regionale di prevenzione 2021-2025 è stata affidata a Franco Caracciolo, dirigente del servizio Prevenzione sanitaria, Medicina territoriale, e a Giuseppe Bucciarelli, dirigente del servizio Sanità veterinaria e Sicurezza alimenti. Marco Magheri, segretario generale
dell’associazione italiana della Comunicazione pubblica e istituzionale, ha invece sottolineato nel suo intervento l’importanza della comunicazione pubblica in ambito sanitario ed ha illustrato i messaggi chiave del Piano di Comunicazione sulla Prevenzione. L’incontro è stato moderato dalla conduttrice televisiva Luana Ravegnini.