Terremoto in Umbria, trema l’Appennino: scuole chiuse, tanta paura ma pochi danni

10 marzo 2023 | 06:25
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Terremoto in Umbria, trema l’Appennino: scuole chiuse, tanta paura ma pochi danni

Epicentro ad Umbertide, terremoto in Umbria ma avvertito in una vasta area. INGV: “Meccanismo estensionale tipico dell’Appennino”

Trema la terra in Umbria, con epicentro ad Umbertide: alle due scosse superiori al 4′ grado che si sono registrate ieri, se ne sono aggiunte altre, di minore entità, nella notte. Chiuse le scuole oggi e domani a Perugia.

Dal pomeriggio del 9 marzo 2023 la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha localizzato numerosi eventi sismici nell’area di Umbertide in provincia di Perugia. Alle ore 20:30 sono circa 30 i terremoti registrati, solo 5 di magnitudo maggiore di 2.0.

La prima di magnitudo 4.3, seguita da alcune lievi repliche, è avvenuta poco dopo le 16.00 con epicentro nella frazione di Montecastelli, a circa 5 chilometri dalla città di Umbertide, lungo la statale Tiberina che porta a Città di Castello. Case e palazzi hanno tremato anche a Perugia.
In serata sono state avvertite nuove scosse: la massima, registrata alle 20.08, è stata di magnitudo 4.6. La seconda, alle 20.13, ha avuto una magniudo di 3.8. A Umbertide e Perugia le scuole resteranno chiuse nella giornata di oggi. Le scosse sono state avvertite anche nelle regioni limitrofe, dalla Toscana all’Abruzzo. Diverse le segnalazioni anche dall’Aquila.

Terremoto in Umbria: diverse scosse ma danni lievi

“Tanta paura, ma niente panico”, hanno raccontato i cittadini, molti dei quali sono scesi in strada. La scossa principale, seguita da alcune lievi repliche, è avvenuta alle ore 16.05 con epicentro nella frazione di Montecastelli, a circa 5 chilometri dalla città di Umbertide, lungo la statale Tiberina che porta a Città di Castello. Ed è stata avvertita in una zona molto ampia.
“Certamente è stato risentito fra le province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica“, ha detto all’ANSA Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv. Dopo i primi sopralluoghi a Umbertide e nei centri vicini, non vengono segnalati danni né problemi per le persone. Tante telefonate – ma legate per la maggior parte a richieste d’informazioni – sono giunte ai vigili del fuoco, che hanno attivato anche un elicottero per sorvolare la zona. Nessuna richiesta di intervento da parte dei cittadini. Vengono soltanto segnalati qualche piccolo distacco di intonaco, e cornicioni e tegole caduti. 

terremoto umbria, fotografia Ansa 9.3.2023

La Regione Umbria ha confermato che non si segnalano emergenze in provincia di Perugia. La presidente Donatella Tesei segue l’evolversi della situazione, in contatto con i vertici della Protezione civile. “Si è sentito fortissimo”, ha detto il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, spiegando di avere subito avviato i sopralluoghi, in primo luogo nell’ospedale e negli edifici scolastici e confermando che al momento non si segnalano danni. Per precauzione, a Umbertide e anche a Perugia le scuole resteranno chiuse nella giornata di oggi. Sempre in maniera precauzionale, per permettere i controlli, è stata anche temporaneamente sospesa la circolazione dei treni sulla ex Ferrovia centrale umbra tra Ponte Pattoli, nella zona di Perugia, e Ranchi, nel Tifernate, secondo quanto ha annunciato Rfi.

Terremoto Umbria: la situazione ad Umbertide, epicentro del sisma del 9 marzo

A Umbertide e nelle frazioni, la paura è stata comunque tanta. “Ma la situazione è tranquilla”, spiegano i cittadini. “Il mio palazzo ha tremato fortissimo – racconta un uomo – e le finestre sembrava che dovessero rompersi, ma poi non ci sono stati danni, è tutto a posto”. “E’ stata una scossa forte, forse sussultoria – spiega un altro residente – ed è stata anche piuttosto lunga”. La memoria di tutti torna al sisma del 2016, e, prima, a quello del ’97. Un anziano racconta di una forte scossa nel 1984: la mappa della sismicità preparata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia indica che risale al 29 aprile di quell’anno, con magnitudo 5.6 e che interessò tutta l’Umbria settentrionale. Tra le località più danneggiate, Assisi, Gubbio, Perugia Città di Castello e proprio Umbertide. Quella colpita “è una zona che ha una sismicità storica e recente importante“, ha spiegato ancora il direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv Stramondo. E’ possibile dire al momento che “il terremoto è avvenuto in un’area nella quale il meccanismo è quello estensionale, tipico della zona degli Appennini“, una sorta di ‘stiramento’ della crosta terrestre in corrispondenza dell’Appennino con un conseguente allargamento dell’Italia Centrale”.

Il Comune e la Protezione civile hanno allestito posti letto per ospitare le persone che non se la sono sentita di dormire in casa nella notte a Umbertide dopo le forti scosse di terremoto. L’area prescelta per montare le tende è Pian d’Assino, proprio nella zona dell’epicentro. Organizzati posti letto nella palestra della scuola primaria “Giuseppe di Vittorio”, nel centro storico di Umbertide. Aperta per la notte anche la palestra della scuola della frazione di Pierantonio.