Furti e minacce in centro storico: le indagini sulla baby gang aquilana

11 marzo 2023 | 12:00
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Furti e minacce in centro storico: le indagini sulla baby gang aquilana

Interrogati i 4 minori, appartenenti a una baby gang, arrestati l’1 marzo scorso.

Proseguono le indagini e gli interrogatori a seguito degli arresti, lo scorso 1 marzo, di 5 minorenni stranieri, domiciliati a L’Aquila accusati di furti, rapine e minacce.

Si cerca ancora un altro minore e 2 ragazzi appena maggiorenni: tutti loro fanno parte di una baby gang che da gennaio a marzo ha collezionato – tra i vari reati – anche 7 rapine ai danni di altri minorenni, tutti ospitati in un centro di accoglienza del capoluogo. Nei giorni scorsi i quattro minori arrestati dai Carabinieri della stazione dell’Aquila e di Pizzoli, sono stati ascoltati dal gip del Tribunale per i Minori dell’Aquila, Roberto Ferrari, in via telematica (sulla piattaforma Teams, utilizzata dal Ministero di Giustizia sotto pandemia per procedere agli interrogatori di garanzia a distanza). 3 di loro si trovano nel carcere minorile di Napoli e il quarto in un centro di accoglienza in provincia di Chieti.  3 vengono dalla Tunisia e 1 dall’Egitto, tutti richiedenti asilo, e hanno un’età compresa tra i 16 e i 17 anni. Tra le accuse, anche il pestaggio di 4 connazionali, “colpevoli” di aver denunciato alcune rapine subite. A supporto delle accuse anche le immagini delle telecamere poste in prossimità della struttura di accoglienza e dei parcheggi. I minori, aiutati da un interprete e assistiti dall’avvocato Stefania Calvanese, si sono detti dispiaciuti per quanto accaduto, ammettendo solo qualche episodio di rapina. L’interrogatorio si è concluso con l’audizione del minore colpevole dei furti di auto e dieci danneggiamenti a Pizzoli. Giovane che, come riporta Il Messagero, in risposta alle domande del giudice, è stato più evasivo degli altri indagati. Durante l’interrogatorio si è messo anche a piangere. Alla fine il Gip ha disposto per tutti la prosecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare.

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