Imprese Abruzzo, bene L’Aquila: + 103 nel settore costruzioni

12 marzo 2023 | 11:01
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Imprese Abruzzo, bene L’Aquila: + 103 nel settore costruzioni

La spinta data dal superbonus ha fatto crescere le imprese di costruzione in Abruzzo, soprattutto a L’Aquila. Il report di Aldo Ronci.

Le imprese registrano un incremento di 544 unità e in valore percentuale dello 0,36%. Tale incremento percentuale è pari alla metà di quello nazionale che è stato dello 0,79% e posiziona l’Abruzzo al sestultimo posto della graduatoria nazionale e al penultimo posto tra le regioni del Mezzogiorno. La provincia che cresce meno è Chieti (+0,06%). Il report di Aldo Ronci.

Le attività economiche che crescono di più sono le costruzioni (+368) e le attività scientifiche e tecniche (+262); flettono maggiormente l’agricoltura (-270) e il commercio (-241). Le variazioni delle imprese corrispondono ai saldi ottenuti dalle differenze tra le imprese iscritte e quelle cessate nel corso del periodo in esame. Le cessazioni delle imprese sono depurate dalle cancellazioni di ufficio fatte dalle Camere di Commercio. Il tasso di crescita è dato dal rapporto tra i saldi del periodo e il numero di imprese registrate all’inizio del periodo. La dinamica settoriale analizza la differenza tra le imprese registrate all’inizio e alla fine del periodo depurate delle cancellazioni fatte d’ufficio. I dati relativi alle imprese sono stati prelevati dal sito www.movimprese.it

Nel dettaglio, le variazioni percentuali delle imprese dell’Aquila, di Pescara e di Teramo, anche se positive, sono tutte inferiori all’incremento nazionale dello 0,79%. Chieti registra un incremento quasi nullo pari allo 0,06 %.

Il settore delle costruzioni con un incremento di 368 unità, probabilmente dovuto alla forte spinta indotta dal “Superbonus 110%” e dalle misure collegate, registra l’incremento più elevato con il dato più positivo a L’Aquila (+103). Segue il settore delle attività scientifiche e tecniche con 262 unità in più con il risultato migliore a Pescara (+83) e a Chieti (+85).

Le attività economiche con le flessioni più alte si sono registrate: nel commercio con 241 imprese in meno con il dato più negativo all’Aquila (‐72); in agricoltura con 270 imprese in meno con un decremento percentuale doppio rispetto a quello nazionale e con il risultato peggiore a Chieti (‐207) dove il decremento percentuale rispetto a quello nazionale è stato quadruplo.

Come viene osservato nel report, se alla inadeguata dinamica delle imprese si aggiungono i deludenti andamenti delle esportazioni e dell’occupazione e la tendenza al restringimento dell’erogazione del credito, come già detto in altre occasioni, risulta evidente lo stato di difficoltà in cui versa il sistema economico abruzzese (in particolare quello delle micro imprese) che ha bisogno di incentivi e strumenti per diventare più competitivo.

Gli incrementi più alti si sono verificati: -nelle costruzioni con 368 unità in più con il dato più positivo a Pescara (+103); – nelle attività scientifiche e tecniche con 262 unità in più con i risultati migliori a Pescara (+83) e a Chieti (+85); le attività economiche con le flessioni più alte si sono registrate: – in agricoltura con 270 imprese in meno con un decremento percentuale doppio rispetto a quello nazionale e con il risultato peggiore a Chieti (‐207) dove il decremento percentuale rispetto a quello nazionale è stato quadruplo. -nel commercio con 241 imprese in meno con un decremento percentuale doppio rispetto a quello nazionale e con il dato più negativo all’Aquila (‐72).