Piccoli di cigno nero nati alla Villa Comunale di Teramo

Piccoli di cigno nero sono nati questa mattina alla Villa Comunale di Teramo. Da giorni si attendeva la schiusa delle sette uova accuratamente custodite sotto il caldo piumaggio dei futuri genitori.
Piccoli di cigno nero sono nati questa mattina alla Villa Comunale di Teramo. Da giorni si attendeva la schiusa delle sette uova accuratamente custodite sotto il caldo piumaggio dei futuri genitori.
Si legge dalla pagina Facebook di Valdo Di Bonaventura, assessore alla manutenzione del comune di Teramo: “La natura che incanta. Sono nati i primi due cigni dell’ultima covata. Uno spettacolo della natura che si ripete sotto i nostri occhi ma soprattutto a quelli dei tanti bambini che quotidianamente frequentano la Villa Comunale. Peccato che si sta abbassando la temperatura e questo mette a rischio la loro sopravvivenza”.
Quello della Villa Comunale di Teramo è uno spazio verde tranquillo e immersivo, il cui accesso principale è adiacente a Piazza Garibaldi, punto nevralgico di collegamento per la città abruzzese.
La Villa Comunale si presenta ospitale a ogni ora del giorno, da quando sorge il sole, anche se le temperature di questo periodo sono abbastanza basse, fino a sera. Entrando ci sono dei viali ben definiti con la ghiaia mentre tutto intorno prato verde e piante di specie diverse provenienti da diverse zone d’Italia. Questo perché la Villa, a fine ‘800, nacque come orto botanico sperimentale. Dall’ingresso principale facilmente si raggiunge il laghetto che non è grandissimo ma dalla caratteristica biodiversità. Ci sono papere, oche, tartarughe, piccioni e cigni bianchi ma anche cigni neri. Nel periodo della covata la coppia di cigni neri viene separata, in una zona più piccola rispetto al bacino d’acqua principale della Villa Comunale di Teramo, così da impedire agli altri animali, in particolare agli altri cigni di infastidirli o addirittura di distruggergli il nido che, meticolosamente ogni giorno, continuano a costruire. Infatti, raccolgono senza sosta, o pescano, grazie al loro collo lungo, bastoncini che sapientemente uniscono a quelli già presenti per tenere protette le uova. Ad un occhio disinteressato e inesperto potrebbero sembrare più simili alle oche per la loro struttura fisica. Sono infatti più minuti dei cigni reali (quelli comunemente chiamati cigni o cigni bianchi), infatti il loro piumaggio è meno voluminoso. Il collo risulta meno affusolato e la testa non presenta quella particolare sporgenza di colore nero sul becco giallo. Il becco del cigno nero è di colore rosso con una linea bianca che lo attraversa. Anche gli occhi sono rossi, ma non incutono paura come facilmente si potrebbe pensare. Anzi, ne fanno del cigno nero una particolarità. Ad esempio le oche hanno gli occhi azzurri, eppure la loro territorialità non va sottovalutata.
Il nido dei cigni neri nella Villa Comunale di Teramo è sollevato dall’acqua grazie a un enorme mucchio di legni e legnetti intrecciati tra loro. In questo modo le uova, pur restando in mezzo al laghetto, rimangono asciutte.
Curioso è vedere che cigno femmina e cigno maschio covano ambedue e si alternano più volte durante il giorno dopo che tra loro ci sia stata una conversazione; si scambiano informazioni tra movimenti del collo e versi, incomprensibili per gli umani. Poi avviene lo scambio e le uova continuano così a restare al caldo sotto la protezione del piumaggio dei neo-genitori.
Altra particolarità del cigno nero è il suo non essere del tutto nero. Infatti, le estremità delle ali sono bianche, il che, quando le distende, lo arricchisce di un ulteriore senso di eleganza.
Per molti giovani la Villa Comunale di Teramo rappresenta un luogo di aggregazione che separa dall’asfalto, dallo smog del traffico e dal cemento degli edifici cittadini e stringe in una tranquillità che facilita socialità, abbracci e perché no, anche struggenti confessioni amorose. Lungo i vari percorsi interni si possono incontrare panchine, aree giochi per i più piccoli e una piccola biblioteca a cielo aperto.
Un ecosistema quello della Villa Comunale di Teramo che sembra davvero funzionare e dove questi magnifici esemplari di cigno nero trovano un luogo sicuro per portare avanti la specie. Sì, forse senza attirare troppe attenzioni, ma magari è proprio questo che li fa sostare in un luogo antropizzato che però riesce a rispettare i loro spazi.
