L’Aquila, allarme furti nelle frazioni: svaligiata abitazione a Preturo

14 marzo 2023 | 11:11
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L’Aquila, allarme furti nelle frazioni: svaligiata abitazione a Preturo

Torna l’incubo furti nelle frazioni: a Menzano di Preturo svaligiata un’abitazione: “Hanno rubato quadri, soprammobili e tante altre cose”.

Torna l’incubo furti nelle frazioni: a Menzano di Preturo svaligiata un’abitazione: “Hanno rubato quadri, soprammobili e tante altre cose”.

Il raid in un’abitazione di Menzano di Preturo, lo scorso fine settimana, riaccende l’allarme furti nelle frazioni dell’Aquila, spesso nelle mire di ladri che approfittano della tranquillità dei luoghi per compiere furti. L’ultimo episodio è accaduto ai danni della famiglia Frezza che ha denunciato pubblicamente il raid con il furto di “quadri, soprammobili e tante altre cose, tra cui le più importanti in assoluto: i ricordi!”.
Amaro lo sfogo: “Le frazioni sono lasciate completamente in balia di chi può colpire del tutto indisturbato, e le sempre più frequenti ondate di furti che feriscono il nostro territorio stanno lì a dimostrarlo”. Quindi il ringraziamento alla forze dell’ordine “per la professionalità, competenza e delicatezza mostrate in questo tristissimo frangente”.

Intanto proseguono le indagini su un altro fatto di cronaca che ha scosso l’opinione pubblica, la rapina al dottor Massimo Cinque, derubato di 1750 euro mentre era a prelevare presso un bancomat di Sulmona. In particolare le ricerche si concentrano sull’auto con cui sono fuggiti i 2 uomini – un’Audi nera – che non risulta essere rubata; si è riusciti a risalire alla vettura perché il dottore ha avuto la prontezza di prendere la targa prima che si dessero alla fuga. Stanno indagando sul caso i Carabinieri della compagnia di Sulmona. Al dottore sono stati portati via 1750; stava prelevando per pagare alcuni rimborsi ai giocatori del San Gregorio calcio, squadra di cui è presidente. I Carabinieri stanno controllando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, anche se – come riferito da Cinque al Capoluogo – i due hanno coperto con un foglio lo schermo mentre lo derubavano. Hanno agito in pieno giorno, a volto scoperto e sempre secondo il dottore si sarebbe trattato di un colpo improvvisato, casuale, perché non aveva in programma di prelevare nella città Peligna. L’unica premeditazione sembra risiedere nel fatto che il medico avesse digitato un prelievo da mille euro dal suo conto, mentre risulta un ammanco di 1750; probabilmente i due ladri sono riusciti a ritirare dallo sportello bancomat di più di quanto la vittima avesse richiesto. Il pediatra ha fornito agli inquirenti anche una descrizione dettagliata dei ladri: si tratterebbe di persone con accento straniero, forse bulgari, con barba incolta e sui 35 anni.