Rissa tra detenuti in carcere, agente ferito a bastonate

14 marzo 2023 | 09:11
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Rissa tra detenuti in carcere, agente ferito a bastonate

Ancora una rissa al carcere di Teramo: detenuti romani e albanesi vengono alle mani. Ferito a bastonate anche un agente della Polizia penitenziaria.

Ancora una rissa al carcere di Teramo: detenuti romani e albanesi vengono alle mani. Ferito a bastonate anche un agente della Polizia penitenziaria.

Nel primo pomeriggio di ieri, all’interno della Sezione dedicata ai detenuti della Media Sicurezza del carcere di Teramo è scoppiato un litigio tra detenuti romani e albanesi per motivi ancora da accertare. Diversi hanno dovuto far ricorso alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale di Teramo e tra loro anche un Agente di Polizia Penitenziaria intervenuto per separare i contendenti, ricevendo alle spalle un colpo con un bastone. Lo rende noto Giuseppe Pallini, segretario provinciale del SAPPE, mentre Donato Capece, segretario generale dello stesso Sindacato, esprime solidarietà ai poliziotti penitenziari del Reparto di Teramo, e ricorda che “il SAPPE denuncia da tempo che le carceri sono diventate un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria. Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose. I decreti svuota-carceri, che più di qualcuno continua ad invocare ad ogni piè sospinto, da soli non servono: serve una riforma strutturale dell’esecuzione, serve il taser per potersi difendere dai detenuti violenti e la dotazione di body-cam”.