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Bilancio di previsione, il commento dell’opposizione: “Progetti slegati, manca visione”

L'AQUILA - Conferenza stampa dei gruppi di opposizione dopo l'approvazione in Consiglio comunale del Bilancio di Previsione 2023-2025: "Giudizio negativo".

L’AQUILA – Conferenza stampa dei gruppi di opposizione dopo l’approvazione in Consiglio comunale del Bilancio di Previsione 2023-2025: “Giudizio negativo”.

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa dei gruppi di opposizione in Consiglio Comunale per fare il punto relativamente la discussione tenutasi il giorno precedente sul bilancio di previsione del triennio 2023 – 2025 e il relativo DUP (Documento Unico di Programmazione).
Ad aprire la conferenza stampa il capogruppo del Partito Democratico Stefano Albano: “Il nostro giudizio su bilancio e DUP è negativo, li riteniamo entrambi insufficienti rispetto le sfide che attendono la nostra città e i problemi che la attanagliano. Si tratta di un insieme di progetti slegati fra loro e finanziati dal fondo complementare, ma se non esistesse il PNRR questo DUP sarebbero solo pagine vuote, manca la programmazione e la visione dell’amministrazione. C’è una carente analisi relativamente i fondi RESTART, usati finora soltanto come bancomat per la costruzione del consenso in particolare su cultura e sport ma privi di un disegno sistematico che garantisca a tali settori di reggersi autonomamente quando tali risorse saranno esaurite. Manca un’analisi e un progetto relativo all’immenso patrimonio immobiliare pubblico presente nella nostra città. Non hanno inserito nel bilancio persino l’idea avanzata dal sottoscritto di destinarne una parte alla ASL per moltiplicare i presidi di sanità territoriale, proposta peraltro votata all’unanimità in consiglio nella seduta del 5 dicembre. Inoltre gli ultimi bandi relativi a buoni spesa e aiuti familiari ci hanno restituito il quadro di circa 3000 nuclei familiari aquilani in grande difficoltà e sulla soglia di povertà, ma neanche un rigo è stato impiegato per analizzare tale fenomeno o per costruire misure di sostegno sistematiche che vadano oltre contributi una tantum”.
“L’emendamento al bilancio di previsione – ha aggiunto Simona Giannangeli – per inserire cinquantamila euro da destinare alle attività del Centro Antiviolenza è stato bocciato dalla maggioranza, nonostante il parere di regolarità tecnica contabile favorevole. Questo vuol dire che i fondi ci sono, ma la maggioranza non ha deliberatamente voluto assegnare le risorse. È stato un atto politico gravissimo ed indicativo dell’ipocrisia di questa  maggioranza che si veste di rosa l’otto marzo, dona mimose, approva risoluzioni contro la violenza maschile e a sostegno delle donne iraniane ed afghane e poi nega con arroganza risorse economiche ritenute sussistenti dagli uffici preposti”.
Prende poi la parola Enrico Verini: “Va detto chiaramente alla città che la narrazione dell’amministrazione di riduzione delle imposte comunali, è falsa: abbiamo l’Imu e la tari tra le più alte d’Italia, il resto sono chiacchiere. Da un punto di vista strategico abbiamo valori economici totalmente sballati. Oggi non compare in bilancio nulla dei crediti derivanti dal progetto CASE che ammontano a milioni di euro e che in gran parte saranno inesigibili. Quando questo sarà certificato cosa accadrà? Accadrà che i cittadini aquilani che hanno già pagato le proprie bollette, dovranno pagare anche quelle di coloro che, nel progetto case, non le hanno pagate mai”.
“Sconcerto ed indignazione”, sono i sentimenti espressi dal Consigliere Gianni Padovani per la bocciatura politica da parte dell’Amministrazione comunale dell’emendamento sul “Piano Strategico dello Sport” presentato in sede di discussione del Bilancio di previsione 23/25. “L’Aquila si è fregiata nel 2022 del titolo di Città Europea dello Sport! – ha proseguito Padovani – ed a questo riconoscimento non è conseguito un impegno da parte dell’Amministrazione affinché assuma un reale significato di cambiamento. Promuovere organicamente lo sport richiede appunto un Piano strategico, un percorso guidato dal Comune che non può prescindere dal continuo confronto con l’ampio articolato sociale cittadino, per integrare le decisioni puntuali sulle discipline sportive in un quadro coerente di sviluppo della Città Capoluogo. Il governo cittadino tuttavia ha respinto brutalmente questo strumento, lasciando le discipline sportive in un vuoto di visione strategica, di programmazione e di risorse.
“Eclatante il fatto – conclude Padovani – che nel 2022 loro stessi abbiano approvato un impegnativo Piano parcheggi all’interno del PUMS che, la stessa Amministrazione, priva oggi delle risorse minime necessarie per la realizzazione, e la mancanza cronica di parcheggi in centro storico ed aree limitrofe è, purtroppo, faticosa esperienza quotidiana di tutti gli aquilani”.
“Le riduzioni TARI per i commercianti – afferma Paolo Romano – sono frutto di un lavoro certosino che con il consigliere Rotellini ho portato avanti pubblicamente per settimane, nelle commissioni e nei consigli svolti, culminando con l’ordine del giorno che ha portato al vergognoso abbandono dell’aula del centrodestra nella seduta precedente a quella di bilancio. Mi ritengo comunque soddisfatto del risultato che so essere frutto delle nostre pressioni. Dispiace che non c’è stata da parte della maggioranza, una condivisione sull’emendamento che pretendeva la costituzione di una Commissione speciale d’indagine CASE E MAP e affidamenti PNRR e ricostruzione pubblica. Lo faremo lo stesso con la commissione di vigilanza e controllo perché c’è un urgente bisogno di dare certezza e trasparenza su quanto sta accadendo in particolare sul problema delle utenze GAS. Così come dispiace che siano stati bocciati tanti altri miei emendamenti tra i quali quelli sulle fragilità sociali e sulla Non autosufficienza, su un più strutturato regolamento dei dehors, su un nuovo regolamento dei chioschi sull’esempio dell’utilizzo dell’area di Porta Branconia durante la Perdonanza”.
Conclude la conferenza stampa Stefania Pezzopane: “Un Dup senza visione ed un bilancio bancomat. Il Sindaco per volontà ed inadeguatezza preferisce le risposte tardive ed a sportello. Esempi? Questione parcheggi e gestione Pnrr oltre alle puntuali questioni poste dai colleghi. Biondi ha cercato con il coup de théâtre del mini sconto Tari in aula di attutire il colpo della nostra battaglia fatta in città ed in commissione per l’abbattimento della Tari che è e rimane tra le più alte in Italia. Un bilancio misogino che ignora le donne e boccia con ignominia l’emendamento per il centro antiviolenza. La retorica sulle donne è insopportabile, inutile approvare odg contro la violenza di genere e poi bocciare l’aiuto concreto alle donne colpite da violenza”.

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