È iniziata, il 6 marzo scorso, la seconda stagione della fiction Rai “Il Commissario Ricciardi”: a vestire i panni del malinconico commissario c’è ancora l’attore originario di Avezzano, Lino Guanciale.
La fiction, la cui regia è a cura di Gianpaolo Tescari e Alessandro D’Alatri, è ispirata ai romanzi di Maurizio De Giovanni, giunta alla seconda stagione, segue le vicende del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, barone di Malomonte originario del Cilento e in servizio presso la Regia Questura del capoluogo campano, negli anni ’30, in pieno regime fascista, con una particolarità eredità dalla mamma: vede i fantasmi delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Tra gli altri, assieme a Lino Guanciale anche vecchie conoscenze come Antonio Milo nel ruolo del brigadiere Raffaele Maione, Enrico Ianniello nel ruolo dell’anatomopatologo anti fascista Bruno Modo, Maria Vera Ratti nel ruolo di Enrica Colombo, Serena Iansiti nei panni di Livia Lucani e alcune new entry come Christoph Hülsen e Fiorenza D’Antonio.
“Il commissario Ricciardi è una specie di sociopatico, tiene gli altri a distanza e il fatto di avere tanto riscontro presso il pubblico che si interroga sul destino delle sue vicende sentimentali vuol dire che si è lavorato bene” aveva dichiarato qualche tempo fa Lino Guanciale, “ci saranno molti cambiamenti, quella di Ricciardi è una lunga storia di formazione, di educazione emotiva e sentimentale. E in questa stagione c’è una turbo-accelerazione da questo punto di vista”. Lino Guanciale, a maggio scorso, ha chiuso con un sold out la stagione teatrale del Tsa portando in scena “Itaca”. Sarà a L’Aquila di nuovo, il prossimo 31 maggio, sempre per chiudere la stagione del Teatro Stabile d’Abruzzo, con “Non svegliate lo spettatore”, uno spettacolo ispirato alla vita di Ennio Flaiano.
“Il commissario Ricciardi 2” è stato girato nell’estate 2022 non solo nel capoluogo partenopeo, tra l‘Università Federico II, il Museo Archeologico di Napoli e la Galleria Principe Umberto, ma anche in altre città campane e a Taranto. La seconda stagione è composta da 4 nuovi episodi da 100 minuti circa che ci fanno immergere nei vicoli di una Napoli del passato e nelle vicende personali di Ricciardi. In questa seconda stagione, dopo aver perso la tata Rosa, l’ha sostituita con la nipote Nelide (Veronica D’Elia). Ma il Commissario per paura di tramandare il suo flagello ai figli, ha deciso di rinunciare all’amore nonostante la passione per Enrica che gli abita di fronte, corteggiata dal maggiore tedesco Manfred (Christoph Hulsen). Ricciardi è sempre circondato dalle donne e oltre a Enrica e Nelide, nella seconda stagione ci saranno Livia (Serena Iansiti) e la contessa Bianca Palmieri di Roccaspina (Fiorenza D’Antonio). Il lato romantico della serie si affianca a quello crime, con i casi che Ricciardi affronta con il fidato brigadiere Maione e al medico legale Bruno Modo.
La serie è disponibile su RaiPlay a questo link
Lino Guanciale dal rugby al palco, l’attore di Avezzano si racconta alla Gazzetta
