Autostrade A24 A25, a pochi giorni dalla protesta dei sindaci, in programma giovedì 23 marzo, il MIT convoca il primo cittadino di Carsoli Velia Nazzarro, in prima linea nella battaglia per la sicurezza delle autostrade e contro il caro pedaggi. “Vogliamo avere una data certa sulla convocazione del tavolo tecnico”.
I sindaci tornano nella sede del MIT per discutere del futuro delle autostrade di Lazio e Abruzzo, A24 – A25: ma non tutti. Sarà ricevuta a Roma domani, martedì 21 marzo, Velia Nazzarro, primo cittadino di Carsoli e portavoce del fronte dei sindaci che, da anni ormai, portano avanti la battaglia per le autostrade che attraversano i territori regionali abruzzesi e laziali. Si attendono risposte – e non è una novità – sui fronti: pedaggi e sicurezza delle infrastrutture. Recentemente i sindaci avevano comunicato la necessità di un incontro a Roma, per trattare con il Ministero in merito alla situazione relativa ad A24 e A25. In mancanza di una risposta, è stata organizzata una nuova protesta per il giorno 23 marzo.
Ora che è arrivata la convocazione del sindaco Nazzarro, la protesta ci sarà comunque? Lo abbiamo chiesto proprio al primo cittadino di Carsoli. “Sono stata convocata per essere ascoltata dalla Segreteria del Ministro, quindi domani sarà ricevuta a Roma alle ore 11. Non ho avuto molte informazioni sull’incontro. Avevamo recentemente inviato il nostro ultimo sollecito al MIT, comunicando la nostra intenzione di tornare a protestare il prossimo 23 marzo, qualora non avessimo ricevuto aggiornamenti o chiamate.
Adesso – appunto dopo diversi solleciti – una convocazione è arrivata: speriamo, tuttavia, possano esserci novità concrete. Io avevo richiesto un tavolo tecnico con i diversi sindaci interessati dalla questione, ma sarò comunque disponibile per questo incontro preliminare”, dichiara Nazzarro alla redazione del Capoluogo.
Cosa chiederà il sindaco Nazzarro domani a Roma?
“Tornerò a sollecitare il Ministero affinché si convochi il tavolo tecnico con sindaci e amministratori. Ricordo che eravamo stati rassicurati sul punto lo scorso dicembre 2022: quando si era deciso che ci saremmo incontrati nuovamente a metà gennaio. Dal Ministero aspettiamo risposte che attendiamo da tempo immemore: risposte alle istanze di più territori, su infrastrutture assolutamente strategiche. Qualora non dovessi ricevere disponibilità alla convocazione del tavolo, posso comunicare già da ora che noi sindaci torneremo a protestare. Perché abbiamo atteso anche troppo: è il momento delle risposte”.