Cogesa, continua il braccio di ferro: ASM richiede indietro i soldi versati in più rispetto al contratto

20 marzo 2023 | 15:23
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Cogesa, continua il braccio di ferro: ASM richiede indietro i soldi versati in più rispetto al contratto

L’AQUILA – ASM invia una nota a Cogesa per la restituzione, sotto forma di credito d’imposta, dei versamenti eseguiti oltre la tariffa contrattuale.

L’AQUILA – ASM invia una nota a Cogesa per la restituzione, sotto forma di credito d’imposta, dei versamenti eseguiti oltre la tariffa contrattuale.

Con l’incontro avvenuto all’inizio di febbraio, sembrava vicino l’accordo tra ASM e Cogesa per il conferimento rifiuti presso gli impianti di Noce Mattei, a Sulmona. Da una parte, infatti, c’era il proseguimento dell’impegno di ASM ad aumentare la differenziata, secondo il programma previsto, dall’altro Cogesa sembrava pronta a concedere uno “sconto” sul conferimento dei rifiuti, proprio legato all’aumento di differenziata. Adesso però un nuovo caso rischia di complicare ulteriormente la situazione: la nota inviata dall’ASM con cui si chiede sostanzialmente la restituzione di quanto versato “in eccesso“, oltre il piano tariffario previsto da contratto. Già a gennaio, circa i presunti “debiti” con Cogesa ASM, guidata dall’amministratore unico, l’avvocato Lanfranco Massimi, aveva precisato: “In merito alle notizie che, ormai da diversi giorni, appaiono sulla stampa, circa i presunti comunicati inerenti l’elenco dei debitori di COGESA, si evince che la ASM Spa L’Aquila sarebbe tra i primi a non rispettare i pagamenti dovuti. È probabile, anzi è certo, che i dati riguardanti ASM Spa L’Aquila siano errati. Per due motivi: il primo è che le fatture mensili emesse dal COGESA vengono pagate con regolarità ogni 60 giorni; il secondo è che gli importi delle fatture 2021 e 2022 sono palesemente errati, poiché calcolati, sempre dal COGESA, in maniera completamente diversa rispetto al contratto di riferimento ed alzando, di conseguenza, l’importo preteso. Infatti, come già più volte chiarito – sia nelle riunioni tenutesi tra i rappresentanti delle due società, sia dinanzi agli organi amministrativi e di controllo del COGESA nonché, in ultimo, dinanzi alla prima commissione del Comune di L’Aquila – l’importo contrattuale stabilito inter partes è di euro 110,32 €/ton. Tale importo non potrà essere cambiato se non con il nuovo contratto, essendo il vecchio, come noto, scaduto il 31.12.2022. Si auspica che la società peligna, invece di trasmettere notizie inattendibili, fissi al più presto l’incontro, già richiesto, per discutere della vicenda che attiene le condizioni contrattuali per il conferimento futuro di ASM Spa L’Aquila, sempre che il COGESA lo voglia”.
Evidentemente da qui la richiesta di “ricalcolare” il dovuto e ridare sotto forma di credito d’imposta quanto pagato finora in eccesso.

Il braccio di ferro era iniziato per il rinnovo della convenzione per il conferimento rifiuti, per il quale evidentemente non vi è ancora un accordo sulle tariffe da applicare. Il vecchio contratto è scaduto e, dopo la proroga tecnica, si attende ora la firma del nuovo contratto tra Cogesa e ASM, che rappresenta sostanzialmente il “socio di maggioranza” della partecipata che senza i rifiuti dell’Aquila vedrebbe ulteriormente complicarsi un bilancio già difficile.