Autostrade A24 A25, Pezzopane: “MIT azzera tariffe L’Aquila est – ovest solo a spese del Comune”

Autostrade A24 A25, ipotesi azzeramento tariffe L’Aquila est – L’Aquila ovest: la risposta del Ministro all’interrogazione dell’onorevole PD Marco Simiani. Pezzopane: “Governo evasivo, azzeramento solo se il Comune copre le spese”
Pedaggi Autostrade A24 e A25, la risposta all’interrogazione del Capogruppo Pd alla Camera, Marco Simiani, sulla proposta di azzeramento tariffe per la tratta L’Aquila est – L’Aquila Ovest. “Ok alla riduzione per i pendolari, ma solo a spese del Comune”.
Autostrade A24 A25, nella nota della consigliera comunale Stefania Pezzopane – nominata nella segreteria nazionale del Partito democratico – la risposta del Governo all’interrogazione a firma PD alla Camera dei Deputati, sull’ipotesi azzeramento tariffe sulla tratta L’Aquila est e L’Aquila ovest. “Ringrazio il capogruppo Pd commissione Ambiente della Camera, onorevole Marco Simiani, per avere sottoposto, con altri deputati, il governo ad un pressing importante con una interrogazione per la riduzione delle tariffe delle autostrade A24/A25 e per l’azzeramento del pedaggio della tratta L’Aquila Est/0vest. Nell’interrogazione infatti si chiedeva di azzerare la tratta urbana Aq est/Aq Ovest, obiettivo su cui avevamo iniziato a lavorare con il governo precedente.Ma anche su questo la risposta del governo Meloni è insoddisfacente: è infatti autorizzato l’azzeramento, ma a spese del Comune”, sottolinea Stefania Pezzopane, consigliere comunale dell’Aquila.
Continua Pezzopane: “Ecco le testuali parole della risposta: ‘Relativamente alla circolazione ricompresa nella fascia urbana del Comune di L’Aquila, il Mit si è espresso favorevolmente sullo schema di Convenzione tra Anas e il Comune stesso, che prevede l’esenzione del pedaggio per i mezzi con percorrenza compresa tra i caselli di L’Aquila Est e di L’Aquila Ovest. Il protocollo, di imminente applicazione, pone a carico del Comune gli effetti economici connessi all’esenzione che riveste natura sperimentale’. Quindi il governo avrebbe dato l’ok, ma sarebbe a spese del Comune. Insomma, siamo a distanza di mille anni luce dalle promesse roboanti del Ministro Lollobrigida, dalle enunciazioni di Marsilio e dalla raccolta firme promossa dal Sindaco Biondi, evidentemente finita in un cestino della carta straccia di Palazzo Chigi. Le risposte sono davvero insufficienti, nonostante siano passati ulteriori mesi dalla precedente interrogazione del senatore Michele Fina su tariffe e messa in sicurezza”.