Matteo Messina Denaro, altra udienza a vuoto: difensore d’ufficio rinuncia, aveva subito minacce

23 marzo 2023 | 12:08
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Matteo Messina Denaro, altra udienza a vuoto: difensore d’ufficio rinuncia, aveva subito minacce

Anche oggi Matteo Messina Denaro non partecipa al processo sulle stragi. Intanto rinuncia all’incarico il difensore d’ufficio che aveva subito minacce, nominata Adriana Vella, che ha chiesto i termini a difesa: nuova udienza il 25 maggio.

Anche oggi Matteo Messina Denaro non partecipa al processo sulle stragi. Intanto rinuncia all’incarico il difensore d’ufficio che aveva subito minacce, nominata Adriana Vella, che ha chiesto i termini a difesa: nuova udienza il 25 maggio.

Il boss Matteo Messina Denaro anche stamane ha rinunciato a comparire al processo sulle stragi che si celebra davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, nell’aula bunker del carcere. l’ex superlatitante, arrestato il 16 gennaio a Palermo, è accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di mafia del 1992. Per la terza volta la sedia è rimasta vuota. La Corte, presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo, aveva predisposto il collegamento con il supercarcere dell’Aquila dove Messina Denaro si trova detenuto. In primo grado, quando era ancora latitante, il capomafia di Castelvetrano è stato condannato all’ergastolo. Durante la sua requisitoria il Pg Antonino Patti aveva chiesto la conferma della condanna.
Intanto la stessa Corte ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Calogero Montante, legale d’ufficio del boss Matteo Messina Denaro, di essere dispensato dall’incarico per motivi di salute. Dopo una breve camera di consiglio, è stato deciso di procedere alla nomina di un nuovo avvocato d’ufficio tramite call center.
Una decina di giorni fa, il penalista, aveva denunciato alla polizia, di aver subito minacce di morte mentre nell’udienza dello scorso 9 marzo, aveva sostenuto di essere incompatibile con la nomina appena ricevuta poiché in passato è stato difensore d’ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino sia nel Borsellino quater che in appello e di ricoprire la carica di vice procuratore onorario alla procura di Palermo. Eccezione però che era stata rigettata. Oggi il boss, per la terza volta, ha rinunciato a presenziare in videocollegamento all’udienza dal carcere di L’Aquila.
È stata così designata come legale d’ufficio l’avvocata Adriana Vella, che ha preso parte all’udienza in corso e ha chiesto un termine a difesa per studiare il fascicolo processuale. Richiesta accolta. Il processo è stato rinviato al 25 maggio.