Dimensionamento scolastico, una mozione appello da Avezzano: “L’Aquila la provincia più colpita, frenare la norma”

29 marzo 2023 | 11:13
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Dimensionamento scolastico, una mozione appello da Avezzano: “L’Aquila la provincia più colpita, frenare la norma”

Dimensionamento scolastico, Avezzano si mette in moto contro la norma che mina le ‘scuole sotto soglia’ di ogni ordine e grado. La mozione appello

“Una norma che indebolisce scuole e personale”. Il Consiglio comunale di Avezzano lancia un appello a Regione e Parlamentari abruzzesi per chiamare a raccolta gli amministratori marsicani e l’intera provincia dell’Aquila, la più colpita dai futuri tagli.

Avezzano si mette in moto contro la norma che mina le ‘scuole sotto soglia’ di ogni ordine e grado, innalzando il numero minimo di iscritti per conservare l’autonomia e dando il via libera ad accorpamenti – anche interregionali – pericolosi per la loro sopravvivenza. È stata approvata all’unanimità, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Alessandro Pierleoni, che rivolge a Regione e parlamentari eletti in Abruzzo un appello affinché si impegnino a difendere i poli dell’istruzione del territorio, colpiti dalla norma sul dimensionamento scolastico, contenuta nella legge di bilancio 2023.

Dimensionamento scolastico, l’allarme di Alessandro Pierleoni e Patrizia Gallese

“All’orizzontespecifica proprio Pierleoni si intravede già un pauroso impoverimento del tessuto delle scuole a livello nazionale, sia dal punto di vista dell’autonomia, sia dal punto di vista del personale ATA. È un allarme che non riguarda solo la perdita della figura dei dirigenti scolastici nelle strutture con meno alunni, ma è anche una spia lampeggiante dal punto di vista sociale e di offerta didattica. Il pericolo riguarda soprattutto i territori delle aree interne, caratterizzati da una densità demografica minore rispetto alla costa”.

“Nelle Regioni italiane, – afferma l’assessore all’istruzione, Patrizia Gallese c’è un fermento da più fronti contro il provvedimento del Governo.
La norma dà il via libera all’accorpamento delle istituzioni scolastiche con meno di 900 alunni iscritti. A livello nazionale, si prevede il passaggio dai 6490 istituti attuali ai 3144 negli anni 2031-2032”.
L’appello è rivolto al presidente Marsilio, alla Giunta regionale e a tutti i parlamentari abruzzesi, perché attivino ogni azione utile a tutela del territorio delle aree interne e delle istituzioni scolastiche. “Ai parlamentari eletti in Abruzzo– continua Pierleoni – chiediamo l’elaborazione di una proposta concreta di modifica della norma, che parta dalla tutela delle aree interne, da sempre zone svantaggiate dall’applicazione senza deroghe delle leggi nazionali. Tutti i piccoli Comuni della Marsica e dell’Abruzzo interno non devono uscirne ancora una volta penalizzati”.“Ho già avuto nei mesi passati delle riunioni con tutti i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città. Il Comune, – conclude la Gallese – lancia una mozione-appello per coinvolgere anche tutti gli altri amministratori della Marsica e della provincia dell’Aquila, che sarà la più colpita in Abruzzo.Dobbiamo agire ora: il tempo stringe. A breve, gli uffici scolastici regionali dovranno presentare il nuovo piano di dimensionamento degli istituti di ogni ordine e grado; dobbiamo lavorare di concerto con la politica regionale e nazionale per ottenere delle deroghe e custodire, in questo modo, le scuole delle Province delle aree interne: presidi di cultura, formazione e socialità”.