L'audizione

Pescina spicca tra le grandi nella Corsa a Capitale della Cultura: “La città del Fare”

Pescina in audizione nella sede del Ministero della Cultura: un'ora per convincere. Servizi ricettivi, collegamenti e sostegno economico al centro dell'audizione. Zauri: "Il territorio è pronto a questa grande sfida"

Pescina, un’ora per convincere. Entrano nel vivo i lavori della Giuria nominata dal Ministero per decretare la Capitale della Cultura 2025: servizi ricettivi, collegamenti e sostegno economico al centro dell’audizione.
L’intervista al sindaco Zauri: “Siamo soddisfatti. Pescina unica candidata accompagnata dal Presidente della Regione di appartenenza, a dimostrazione del sostegno concreto nei nostri confronti. Tanto il lavoro fatto: comunque vada, non avremo rimpianti”.

Pescina in audizione nella sede del Ministero della Cultura, a Palazzo Venezia, per la selezione finale della Capitale italiana della Cultura 2025.
La giuria si è complimentata con l’intera comunità pescinese per “essere riuscita con tenacia e determinazione a raggiungere il ragguardevole traguardo di rientrare tra le 10 città finaliste, superando la concorrenza di molte altre prestigiose candidature“.
E la Città di Silone e Mazzarino che – sfruttando la vetrina offerta dalla candidatura e dall’approdo in finale – ha portato avanti un’attenta opera di promozione del territorio, tra eventi, partecipazione a Fiere nazionali e video promozionali particolarmente suggestivi, non ha intenzione di fermarsi proprio ora. Anzi. L’audizione di questa mattina è stata un’occasione in più per presentarsi e rappresentarsi. E, soprattutto, per rappresentare quel territorio di cui Pescina sogna un nuovo sviluppo, contro uno spopolamento che, da anni ormai, è una ferita aperta.
Presentato il suo dossier – che punta proprio sulla cultura, come ricetta per combattere l’abbandono delle aree interne – la giuria ha interrogato la delegazione principalmente su tre macrotematiche, ovvero: ricettività, collegamenti e sostenibilità economica delle iniziative inserite nel programma. “Trenta minuti sono stati dedicati al dossier presentato, quindi un’altra mezz’ora per gli approfondimenti richiesti dalla Commissione ministeriale – racconta il primo cittadino Mirko Zauri alla nostra redazione – Siamo contenti di com’è andata: abbiamo portato in audizione tutto il lavoro studiato, curato e portato avanti in questi mesi, con la direzione artistica che porta la firma di Gabriele Ciaccia, direzione che si configura quale autentico valore aggiunto, essendo basata sulla congiunzione armonica tra un evento e l’altro”

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Il sindaco Zauri, quindi, ha illustrato nel dettaglio le domande poste dalla Commissione durante l’audizione.
“Il primo tema è stato quello relativo alla Ricettività. In quanto a questa domanda, abbiamo spiegato che la città di Pescina è rappresentativa di un vasto territorio incastonato tra il Parco Sirente Velino e il Parco Nazionale d’Abruzzo e, in un hinterland di 20 km, si riescono a coprire 4mila posti letto al giorno“; per quanto riguarda invece i Collegamenti, “è stato già siglato un Protocollo d’Intesa con TUA. L’azienda di trasporto ha messo a disposizione navette che colleghino tutti i Comuni vicini, possibilmente anche attraverso mezzi elettrici. Previsto anche un incremento delle corse per poter raggiungere Pescina“.
Proprio la questione trasporti, infrastrutture e collegamenti fu sollevata quando dinanzi alla Commissione ministeriale, pochi anni fa, arrivò L’Aquila, anch’essa candidata per il titolo di Capitale italiana della Cultura. Un argomento, questo, ritenuto fondamentale dalla giuria, per questo Zauri ha sottolineato, “Ricordo che a Pescina c’è una stazione ferroviaria e un servizio su gomma che già adesso garantisce una corsa ogni ora per raggiungere la nostra Città, ciò con possibilità di integrare queste corse e – ripeto – con l’aggiunta dei servizi navetta dai Comuni limitrofi. Abbiamo, inoltre, delibere a supporto di Pescina di oltre 40 Comuni della Marsica e dei Comuni che ricadono nelle Aree interne, con protocolli d’intesa, rispettivamente, siglati con il Parco regionale Sirente velino e con il Parco Nazionale d’Abruzzo. Una candidatura condivisa il più possibile, quindi, che ha ricevuto l’appoggio di tutti i Capoluoghi di provincia regionali“. 

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Quindi la sostenibilità economica rispetto al programma. Siamo l’unica finalista nell’ambito della corsa al titolo di Capitale della Cultura 2025 che, nella seduta d’audizione, è stata sostenuta dal suo Presidente della Regione, Marco Marsilio. Un dato importante che testimonia, in questo caso, la sostenibilità economica della nostra candidatura e della proposta avanzata.
Il governatore, infatti, ha dichiarato che, qualora Pescina venisse proclamata Capitale della Cultura, la Regione metterebbe a disposizione tutti i fondi necessari a coprire le iniziative previste, per garantire risorse necessarie a premiare la genuinità e il coraggio che ha avuto il territorio di affrontare una sfida tanto grande, che potrebbe fungere da incentivo contro lo spopolamento”. 

In conclusione, Zauri evidenzia anche le parole dell’avvocato Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, che sostiene la candidatura di Pescina e che, da anni, è vicino al territorio pescinese, promuovendo progetti di sviluppo e rilancio.
“Il presidente Emanuele, nel rispondere alla domanda ‘Perché Pescina deve essere Capitale della Cultura?’, ha dichiarato che la vittoria di Pescina farebbe bene all’Italia, poiché la Città ha dimostrato di saper concretizzare e mettere a frutto progetti reali, grazie al sostegno economico fornito dalla Fondazione. Su tutti, il recupero della Casa natìa di Ignazio Silone, il Docufilm ‘Il giovane Silone’, il progetto CyberSilone, che rende interattivo il percorso della Casa Museo”. Pescina, quindi, come città del Fare: perché la lotta contro lo spopolamento non accetta rese. E Pescina corre, aspettando venerdì e un titolo che scriverebbe una pagina di storia per l’Abruzzo intero.

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