La rubrica “Tutti i Santi giorni” del 29 marzo: Beato Bertoldo del Monte Carmelo.
Il 29 marzo si commemora il Beato Bertoldo del Monte Carmelo. Al secolo Bartolomeo Avogadro, nacque a Limoges nel XII secolo da nobile famiglia. Formatosi all’Università di Parigi, si laureò in teologia e presto partì per la Terra Santa con i Crociati per difendere Antiochia dagli assalti saraceni. La tradizione narra che, durante quegli scontri, il Beato Bartolomeo fece un voto: se l’esercito crociato fosse uscito indenne dall’assedio, egli si sarebbe consacrato a vita religiosa. Intorno al 1154 si ritirò sul Monte Carmelo, luogo già in passato sede di comunità cenobitiche, e presso la fonte di Elia costruì una cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo; nel cenobio condusse vita eremitica e contemplativa, con altri dieci compagni che presero il nome di “Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo”. Questo luogo era già citato nell’Antico Testamento, nel Primo Libro dei Re. Qui si legge che il primo profeta d’Israele, Elia (IX sec. a.C.), proprio dimorando sull’altura, ebbe la visione della venuta della Vergine, in forma di una piccola nube che si innalzava dalla terra verso il monte e che portava la pioggia, salvando così Israele dalla siccità. In quella immagine i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre riconosciuto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato la vita al mondo.
Con la nomina a patriarca di Antiochia del cugino, Aimerico di Malefaida, il Beato Bertoldo fu nominato primo Priore generale dell’Ordine Carmelitano, che guidò con l’esempio più che con le parole. Profondamente devoto della Vergine, ne invocò sempre l’intercessione per la protezione del suo Ordine, vivendo con la costante preoccupazione della sorte futura dei Cristiani di Terra Santa, sempre divisi e in lotta tra di loro: si narra in particolare di una sua visione, durante la quale vide assise al cielo, sulle ali degli angeli, le anime di un gran numero di Carmelitani, uccisi dalle scimitarre dei Saraceni. Il Beato Bertoldo morì nel 1185, e subito dopo la sua morte gli furono attribuiti numerosi eventi prodigiosi. Il suo culto fu ordinato nel Capitolo Generale dell’Ordine del 1564.
Nelle raffigurazioni iconografiche, Bertoldo viene rappresentato vestito da abate, con un bastone ed una barba bianca fluente, oppure in abito carmelitano, con un libro e una spada, o anche mentre ha la visione dei martiri.
