La corsa al riconoscimento

Capitale della Cultura, Pescina: un nuovo treno TUA per portare lontano il nome di Ignazio Silone

La corsa di Pescina al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 non si ferma. Un nuovo treno della TUA per promuovere il nome di Ignazio Silone.

La corsa di Pescina al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 non si ferma. Un nuovo treno della TUA per promuovere il nome di Ignazio Silone.

L’Audizione del MIC per designare la Capitale della Cultura 2025 ha già Pescina come una sua vincitrice morale, in attesa del verdetto formale della Commissione di esperti, che emetterà il suo responso domani, venerdì 31 marzo. Infatti la sua presentazione si può considerare la vetrina di tutta la Regione Abruzzo, avendo avuto il sindaco Mirko Zauri, (al suo fianco il suo vice, Luigi Soricone e l’assessore Antonio Odorisio; oltre la Giunta ed il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Parisse), il Governatore della Regione, l’Onorevole Marco Marsilio, come co-relatore propositivo. Un’esposizione ricca di riferimenti storici, culturali ed altresì di analisi socio-economiche, non solo condivise ma sottoscritte da tutti i suoi rappresentanti istituzionali, ai vari livelli regionali, provinciali e territoriali, a partire dalla Marsica e dalle intere Aree Interne.

leggi anche
L'audizione
Pescina spicca tra le grandi nella Corsa a Capitale della Cultura: “La città del Fare”

Il suo Dossier “La Cultura non Spopola”ha colpito tutte le corde della ragione e del cuore, con una proposta vitale, nell’impeccabile sintesi illustrata dal suo D.G. Tiziana Cucolo, capace di generare nuove e rigenerare vecchie energie endogene, per stimolare la ripartenza di tutti i territori marginali e le periferie del Paese, soggetti ai drammi dello spopolamento e delle deprivazioni del loro patrimonio culturale e socio-economico, con la spirale perversa dell’emigrazione e la fuga dei suoi “giovani cervelli”, alla ricerca di nuove prospettive di vita e di lavoro.
Per questo, come ha ribadito il Prof. Franco Salvatori, Presidente Emerito della Società Geografica Italiana, la Città di Pescina va diventando un modello di possibile riscatto di tutta la “spina dorsale” del Paese, al di là della storica divaricazione tra il Sud ed il Nord, ma al loro interno tra aree polarizzate e decentrate. L’autentico spirito siloniano, capace di accompagnare il passato ed il futuro dell’intera comunità abruzzese, è stato evocato dalla Professoressa Liliana Biondi, del “Centro Studi Ignazio Silone”, con le sue suggestioni ed emozioni uniche ed irripetibili. Come quelle sollevate dal Professor Avvocato Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, di Roma, che già come generoso mecenate ha dichiarato di voler incrementare questo impegno attivo, specie rispetto ai ritardi ed alle indecisioni dei poteri pubblici, che sembrano rincorrere solo le sirene del consenso immediato, con fondi distribuiti a pioggia.

La parte artistica, anch’essa decisiva per la proposta, è stata efficacemente illustrata dal Maestro Gabriele Ciaccia, Direttore Artistico del Dossier, che ha evidenziato il valore internazionale e generazionale delle prestigiose manifestazioni inserite nel programma 2025, molte delle quali già provenienti da cartelloni di rilievo. Un lavoro di squadra corale che non può essere disperso, nei vari ambiti culturali, artistici, ma altresì amministrativi, tecnici e nel partenariato con il privato imprenditoriale e sociale (con la Fondazione Carispaq), a partire dall’ulteriore valorizzazione delle sue due Case Museo, con gli storici “Numi Tutelari” di Ignazio Silone e di Giulio R. Mazzarino.
Ed inoltre con uno straordinario personaggio, sempre nato a Pescina, come Alfredo Proia, già Deputato e “Padre Costituente” della Repubblica Italiana, fondatore della sua industria cinematografica, nel dopoguerra, con L’ANICA. E così il treno “Ignazio Silone” della TUA (guidata da Gabriele De Angelis), potrà ripartire dalla stazione di Pescina con più slancio e vigore, magari facendo tappa in tanti borghi delle aree interne dell’Abruzzo e poi in quelle italiane ed europee, con un progetto dell’Unione Europea, con a bordo tanti giovani della generazione “Erasmus.+“. Così per gli studi e la divulgazione della ricca rete dei tre Atenei e dei quattro “Parchi Letterari” abruzzesi: SILONE, D’ANNUNZIO, CROCE ED OVIDIO ora riconosciuti dalla stessa neonata “Legge Quadro sulla Cultura” approvata in Consiglio regionale, che pone la Regione all’avanguardia, in Italia, dopo quella storica ma datata della Basilicata.

leggi anche
L'audizione
Pescina spicca tra le grandi nella Corsa a Capitale della Cultura: “La città del Fare”
L'incontro
Pescina e il titolo Capitale della Cultura, il sogno comune della Marsica intera
Eventi
Pescina celebra il primo anniversario del Parco Letterario Ignazio Silone
Il sostegno
Capitale italiana della Cultura, L’Aquila al fianco di Pescina con progetti comuni
Attualita'
Pescina Capitale della cultura 2025, il sostegno dai 4 capoluoghi abruzzesi
Capitale italiana della cultura 2025
Pescina fa tappa al Parlamento europeo, tradizioni e identità per il titolo di Capitale della Cultura 2025
La corsa al riconoscimento
Pescina, un viaggio di emozioni verso il titolo Capitale della Cultura: il primo video promozionale
Turismo e promozione
Pescina brilla alla BIT di Milano
Cultura
Pescina finalista alla Capitale della Cultura 2025, dossier da 50 progetti e 150 eventi
Il titolo
Agrigento Capitale della Cultura 2025, Pescina si ferma in finale
Attualita'
Pescina candidata Capitale della Cultura: “Grazie per il sostegno, ora priorità aree interne”
Politica
Verrecchia risponde alle critiche: “Marsica sta rinascendo con Marsilio, a marzo si ricontano le pecore”