Processione del Venerdì Santo, si rinnova il rito caro agli aquilani

6 aprile 2023 | 16:45
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Processione del Venerdì Santo, si rinnova il rito caro agli aquilani

Il rito emozionante della processione del Venerdì Santo con i simulacri di Remo Brindisi. Il percorso tra i cantieri del centro storico

L’Aquila, che ben conosce il significato della parola rinascita, si prepara ad accogliere la Processione del Venerdì Santo, un rito che si rinnova dal 1954, intrinseco nel tessuto sociale della città interrotto solo in due occasioni: dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e a causa dell’emergenza sanitaria.

I simulacri, realizzati dall’artista Remo Brindisi – o comunque su suo disegno – sono già esposti nella Basilica di San Bernardino in vista dell’appuntamento di venerdì. Ognuno ha un significato intimo e particolare per ogni aquilano. Quest’anno ci sarà il ritorno dei 22 portafiaccole, dislocati lungo il tragitto della processione, realizzati nel 2001 dalla ditta Bontempo su disegno dell’architetto Giuseppe Chiarizia.

La processione del Venerdì Santo, con il suo percorso che si snoda tra le vie e le piazze del cuore dell’Aquila, infatti è una delle testimonianze della storia della città. L’origine del rito risale ai primi anni del ‘500, periodo in cui nacque la tradizione dei primi simulacri. Custode di questa antica tradizione, voluta e ideata nel 1954 da Fra’ Nicola Roccioletti, è l’associazione dei Cavalieri del Venerdì Santo che ha contribuito a mantenerla viva nel tempo raccogliendone lo spirito, la devozione e la religiosità. A causa della pandemia, non è stato possibile lo svolgimento nel 2020 e nel 2021, l’anno scorso, fu realizzata una processione ‘statica’, senza corteo. Il percorso della processione, vista la presenza dei cantieri in centro storico per la ripavimentazione del Corso Stretto e i lavori in Piazza Duomo, subirà una lieve modifica.

“Per gli aquilani non è solo un momento religioso, ma di grande unione identitaria. Un rito fondamentale, soprattutto dopo gli eventi del 6 aprile 2009 che hanno disgregato quel senso di appartenenza che è sempre stato molto forte nella nostra comunità”,spiega al Capoluogo la giornalista Federica Farda, membro dell’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo.

venerdì santo
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I simulacri nati dal dialogo artistico di Remo Brindisi e Fra Roccioletti

La tradizione della Processione con i suoi preziosi e antichi simulacri nasce dal connubio tra due singolari figure: Fra Salvatore Roccioletti e il pittore aquilano Remo Brindisi. L’esperienza di un’artista e l’umiltà di un francescano diedero vita ai simulacri nel 1954, simboli di un’intensa commozione e solennità religiosa, che si rinnovano ad ogni edizione. Le opere sono state concepite da Remo Brindisi, Saverio Mazzeschi, gonfaloni dei rioni aquilani, Alfredo Cortelli, lampioni della bara del Cristo, Lucio Fontana, cuore Addolorata e realizzate da Fedele Brindisi, sculture e graffiti, Suore Giuseppine, ricami, Remo Brindisi, pitture, Caudio Papola, ceramiche, Gino Eliseo, tarsie, Emilio Quartapelle, lampioni, Fratelli Arduini, lampioni, Marielda Boschi, gioielli, Giò Pomodoro, fregio gonfalone evangelisti, Alfredo Di Addario, decorazioni, Amedeo Cicchitti , dorature, Armando di Rienzo, aureole, Chiaretti e Boncompagno, simboli legno.

Il programma dell’edizione 2023

Sarà la Polizia di Stato a effettuare la scorta d’onore al Cristo morto per la Processione del Venerdì Santo in programma dalle ore 20 dalla basilica di san Bernardino. L’associazione laica dei Cavalieri del Venerdì Santo, dall’edizione del 2000 cura l’organizzazione dell’evento insieme con la comunità dei frati di San Bernardino, la Provincia dei Frati minori ora denominata di San Bonaventura e gode del patrocinio del Comune e dell’Arcidiocesi dell’Aquila. Al corteo partecipano le Confraternite e le Associazioni – che sorreggeranno i simulacri – il Coro del Venerdì Santo che intonerà il “Miserere” di SaverioSelecchy e sarà chiuso dall’arcivescovo metropolita cardinale Giuseppe Petrocchi.

Itinerario della processione e le modifiche alla viabilità

La partenza, come sempre, sarà dalla Basilica di San Bernardino. La statua del Cristo morto sarà portato a spalla sull’omonima via per raggiungere corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, via dell’Arcivescovado, piazza della Repubblica, piazza San Marco, via Sant’Agostino, via Cesare Battisti, corso Federico II, corso Vittorio Emanuele II, via San Bernardino e ritorno nella basilica. Per quanto riguarda la viabilità dalle ore 17 alle 24 del 7 aprile saranno istituiti il divieto di circolazione e di sosta con rimozione coatta in via Panfilo Tedeschi, piazza San Bernardino, largo Pischedda, via San Bernardino, corso Vittorio Emanuele II (tratto compreso tra l’intersezione con via San Bernardino e piazza Duomo), piazza Duomo, via dell’Arcivescovado, piazza della Repubblica, piazza San Marco, via Sant’Agostino (tratto compreso tra le intersezioni con piazza San Marco e via Battisti), via Cesare Battisti, corso Federico II (tratto compreso tra le intersezioni con via Battisti e corso Vittorio Emanuele II). Sarà inoltre istituito il senso unico di marcia con direzione viale Crispi in Corso Federico II (tratto compreso tra viale Crispi e via dei Giardini) e in via Fortebraccio con direzione via Caldora. La polizia stradale si occuperà di far rispettare il provvedimento.

L’intervista del Capoluogo a Federica Farda, in occasione della processione del Venerdì Santo nel 2022, la prima post Covid.