Bugie sugli esami, studente si toglie la vita

Tragedia in Abruzzo, studente universitario si toglie la vita: era indietro con gli esami.

È stato ritrovato privo di vita dalla sorella nell’appartamento che condividevano a Chieti Scalo, A. L. C., studente pugliese che si è tolto la vita. Inutile l’intervento del 118. Come scrive Il Messaggero, il giovane avrebbe affidato ad un bloc notes di 42 pagine, rinvenuto in casa, le spiegazioni del gesto estremo, con riferimento ad un rendimento universitario insoddisfacente, alle bugie raccontate ai genitori su esami universitari che in realtà non aveva sostenuto.
Poche settimane prima, un altro ragazzo di 28 anni è stato salvato dal suicidio da una Volante della Polizia. I casi di studenti universitari colti da disperazione per il rendimento e le bugie dette a casa sono sempre più numerosi.
Il Capoluogo.it aveva affrontato questa problematica con la psicologa e psicoterapeuta Chiara Gioia: “Capita spesso che la percezione che questi giovani hanno di sé stessi non coincida con l’immagine che gli altri hanno di loro. C’è quindi un non riconoscimento tra l’immagine psichica e quello che si è concretamente. Logico che ogni persona dovrebbe lavorare su sé stessa per trovare la propria individualità, ma farlo non è sempre semplice. E per questo può essere prezioso il setting, la terapia”.

Ma perché ci sentiamo fuori tempo? Dalla bocciatura a scuola, al “fuori corso” all’Università, dalla ricerca del lavoro a quella di un figlio. Quanto siamo influenzati dalla misura del tempo? A queste risposte è legato un altro approfondimento che potete trovare al seguente link: https://www.ilcapoluogo.it/2022/11/14/universita-lavoro-relazioni-prendiamoci-il-nostro-tempo-senza-sentirci-sbagliati/