Ultimo atto del braccio di ferro sui rifiuti: da Cogesa preavviso di stop al conferimento rifiuti da L’Aquila se ASM non firma il nuovo contratto. Massimi: “Al momento non abbiamo ricevuto nulla”.
Proseguono le tensioni tra Cogesa e ASM in vista della firma della nuova convenzione per il conferimento rifiuti presso l’impianto di Noce Mattei. La partecipata intercomunale, infatti, sta per far partire una nota che rappresenterebbe sostanzialmente un ultimatum di 30 giorni, trascorsi i quali, senza una nuova convenzione, l’ASM non potrà più conferire i rifiuti aquilani all’impianto di Noce Mattei. Per ora nessun commento dall’amministratore unico dell’ASM, l’avvocato Lanfranco Massimi, per il semplice motivo che “al momento non abbiamo ricevuto nulla”.
La vicenda si inserisce nel braccio di ferro che va avanti da mesi tra le due società, per via delle tariffe di conferimento. Da parte sua, Cogesa chiede ad ASM delle tariffe più alte a causa di presunte problematiche legate alla “qualità” dei rifiuti provenienti da L’Aquila. L’ASM, di rimando, è decisa a mantenere le tariffe come da contratto, almeno per il periodo di riferimento dello stesso. La convenzione è scaduta e al momento si procede in proroga, ma la firma sul nuovo contratto tarda ad arrivare. D’altra parte se l’accordo deve riguardare anche il “pregresso”, ovvero le tariffe che in realtà sarebbero già state stabilite dal precedente contratto, ma che Cogesa vuole ritoccare al rialzo, diventa difficile ragionare sul nuovo.
Insomma, uno “stallo alla messicana” che Cogesa ha deciso di “risolvere” con un ultimatum. Per il 13 aprile, però, è previsto un incontro tra l’amministratore unico Cogesa, Franco Gerardini, e i sindaci soci. Inoltre c’è attesa per la sentenza del Tribunale delle Imprese dell’Aquila che si dovrà pronunciarsi sulla richiesta del vecchio cda di tornare alla guida di Cogesa.