A24 A25, il 12 aprile è arrivato, ma la convocazione dei sindaci di Lazio e Abruzzo per il tavolo promesso dal MIT non c’è stata. Nella giornata di ieri, tuttavia, è arrivata una chiamata del Ministero: la convocazione ci sarà. I primi cittadini restano in allerta.
Aspettavano una convocazione che ancora non c’è stata. Al momento è arrivata – in extremis – una rassicurazione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La convocazione del tavolo richiesto a gran voce, per discutere della situazione e del futuro delle autostrade A24 A25, che attraversano Lazio e Abruzzo, ci sarà. Tuttavia, nonostante la nuova apertura, per la data si dovrà ancora attendere.
È già un passo in avanti rispetto a ieri, quando il fronte dei sindaci – per il tramite di Velia Nazzarro, primo cittadino di Carsoli e portavoce del gruppo – aveva riferito che, qualora non ci fosse stata comunicazione alcuna da Roma, sarebbe stato fissato un incontro tra amministratori per programmare muove proteste. La chiamata del MIT, arrivata solo in giornata, ha cambiato le cose: almeno per ora. Al momento, quindi, nessuna ulteriore protesta calendarizzata, ma l’allerta resta massima in attesa che arrivi una convocazione nella sede ministeriale. Convocazione attesa da gennaio, secondo accordi.
I temi al centro del tavolo saranno sempre gli stessi: caro pedaggi e sicurezza. Due fattori centrali sui quali i primi cittadini si aspettano chiarezza e, in particolare sul fronte delle tariffe autostradali, si chiede una soluzione definitiva, che scongiuri nuovi aumenti annunciati e poi congelati ogni fine anno, a costo di battaglie e manifestazioni di protesta che vedono, oramai, il fronte dei sindaci impegnato da anni alla ricerca di soluzioni concrete o, quantomeno, a lungo termine.