Prosperini School Tennis Tavolo: due promozioni in sette mesi e obiettivo serie B in quattro anni

La Prosperini School è una realtà aquilana concreta e vincente nel tennis tavolo. E ha un obiettivo: riportare L’Aquila in serie B dopo 40 anni. Ne parliamo nella nuova puntata di #nonsolocalcio
Prosperini School, in sette mesi due promozioni raggiunte per la società aquilana di tennis tavolo: quella della squadra di D2 e quella della squadra di C2, che riporta in serie C il tennis tavolo aquilano dopo decenni.
Merito della società guidata dal campione italiano in carica, aquilano doc, Marco Prosperini, e di Gianluca Papini, giocatore e presidente della Prosperini School: un team vincente che in ben due categorie ha conquistato, con anticipo, il campionato.
Loro, insieme a Nicholas Papini, capitano della squadra che è sbarcata in C1, gli ospiti della puntata di #nonsolocalcio condotta da Eleonora Falci

“Prosperini School è nata da una idea di Marco Prosperini , grande giocatore e allenatore: lui allenava già Nicholas da piccolo”, ricorda Gianluca Papini.“Volevamo fare qualcosa per far crescere questo sport all’Aquila. In poco tempo abbiamo tirato su questa scuola, siamo riusciti a raggruppare un buon numero di bambini e ragazzi che hanno giocato in C2, tutti aquilani: in breve, sono arrivati questi due obiettivi. Quello più previsto è stato la vittoria del campionato di C2. La promozione in D1 non pensavamo di ottenerla in così breve tempo: ma con un po’ di esperienza e grazie a un po’ di giovani leve, siamo riusciti a salire, in maniera non scontata”.

La stoffa di Marco Prosperini come allenatore e giocatore: le prime partite, ricorda, a San Bernardino
“Abbiamo iniziato a San Bernardino, Terz’ordine francescano con Padre Casimiro. Poi in D a Santa Maria di Farfa. Abbiamo portato L’Aquila fino in serie B: poi io sono andato a giocare in serie A in Sicilia e all’Aquila ci siamo persi un po’. Abbiamo ripreso il discorso dopo 40 anni, con buoni risultati. Ma abbiamo obiettivi alti. Siamo in serie C e vogliamo salire in B: un obiettivo che pensiamo di raggiungere nell’arco di quattro anni”.

Molti i bambini che praticano questo sport: anche Nicholas ha iniziato quando era piccolo. “Avevo dodici anni. Mio padre giocava a tennis, poi si è spostato sul tennis tavolo e noi con lui”. Una famiglia di giocatori di tennis tavolo: quattro giovanissimi appassionati. “È stata una buona annata questa, coronata dalla promozione. Speriamo l’anno prossimo di perdere ancora meno partite e vincere la C1. Il prossimo obiettivo però sono i campionati italiani quinta categoria di Riccione, a fine mese. È uno sport in cui devi avere molta calma: se ti fai prendere dalla frenesia, perdi.

“Ci si può avvicinare dai sei – sette anni”, aggiunge Marco. “Ci vuole coordinazione, passione, pazienza e pian piano i risultati arrivano”. E tanta strategia: “Marco è il mago della strategia”, aggiunge sorridendo Gianluca Papini. Il diretto interessato si schernisce, ma poi approfondisce il discorso: “Anche con lo sguardo, guardando la posizione dell’avversario, ti accorgi di quali potrebbero essere i punti deboli”.
Obiettivo serie B, dunque, in quattro anni: ma far crescere questo sport in maniera organica e armonica. “Certamente punteremo alla vittoria dei campionati. Ma vorremmo fare altre due squadre solo di bambini: maschi e femmine, in modo da poter coinvolgere più persone possibili”.
19′ puntata di Nonsolocalcio: Prosperini School Tennis Tavolo. Conduce Eleonora Falci