Attualita'

Bollo auto, nessun obbligo di pagamento per le auto distrutte dal terremoto 2009

Bollo auto, nessun obbligo al pagamento per le auto distrutte dal terremoto 2009: si poteva accedere alla procedura semplificata.

Bollo auto, nessun obbligo al pagamento per le auto distrutte dal terremoto 2009: si poteva accedere alla procedura semplificata.

“In riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa, inerenti il pagamento della tassa automobilistica degli anni 2009 e 2010 anche per i veicoli distrutti dal sisma, giova ricordare che sono state poste in essere le necessarie procedure per la restituzione di tutti gli autoveicoli immobilizzati nelle zone interessate dal sisma del 6 aprile ai legittimi proprietari o per la loro demolizione su consenso dei proprietari stessi”. Lo precisa la Regione Abruzzo relativamente al bollo auto, ricordando: “Infatti in data 18 novembre 2009 fu sottoscritta una convenzione tra la Protezione Civile Nazionale e l’Automobile Club di L’Aquila che attribuiva all’ACI il compito di contattare il proprietario dell’autoveicolo per informarlo sull’ubicazione del mezzo ed eventualmente per acquisire l’autorizzazione alla sua demolizione. Tale censimento si concluse con la pubblicazione di un elenco consultabile sul sito dell‘Automobile Club insieme alle informazioni sulla procedura da attivare per segnalare, eventualmente, automobili non censite. Successivamente il 22 dicembre 2009 fu emanata l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3832 la quale, per consentire con la massima urgenza la rimozione e lo smaltimento dei veicoli distrutti in conseguenza degli eventi sismici del 6 aprile 2009, già censiti dall’Automobile Club dell’Aquila, autorizzava il Commissario Delegato per la Ricostruzione a stipulare un’apposita convenzione con il medesimo Ente. Nell’ambito di quest’ultima convenzione, l’Automobile Club dell’Aquila provvedeva alla rimozione ed allo smaltimento dei veicoli oltre che alla necessaria radiazione degli stessi dai pubblici registri (Ufficio PRA e Motorizzazione civile). Nell’ambito di tale convenzione era previsto che tutti i contribuenti proprietari di veicoli distrutti dal sisma che non risultavano censiti dall’Automobile Club dell’Aquila, potevano chiederne l’inserimento nell’apposito elenco e con un’autodichiarazione dare il via alla rottamazione o al rientro in possesso del proprio autoveicolo immobilizzato, fino alla data del 23 gennaio 2010. In conclusione chiunque avrebbe potuto beneficiare di una procedura semplificata per poter cancellare il veicolo, distrutto dal sisma, dai pubblici registri a decorrere dal 06/04/2009, senza pagare nulla. Tale cancellazione avrebbe determinato, conseguentemente, l’interruzione dell’obbligo del pagamento della tassa automobilistica”.

Intanto la vicenda, per quanto riguarda in generale le cartelle relative proprio al 2009/2010, arrivate a 14 anni di distanza, è approdata in Commissione comunale e sarà oggetto di Consiglio regionale.

leggi anche
Dalla regione
Bollo auto 2009 2010, dalla Giunta regionale ok alla rottamazione delle cartelle nel Cratere
Dal comune
Bollo auto 2009 2010, dal Consiglio comunale dell’Aquila odg per riapertura termini rottamazione
L'aquila
Bollo auto 2009 2010: 45mila posizioni da regolarizzare, ma al 40% e senza sanzioni
Attualita'
Bollo auto 2009 e 2010, la Regione chiede la riapertura termini rottamazione cartelle
La seduta straordinaria
Bollo auto 2009, il Comune chiama la Regione: cosa fare con le cartelle
Il caso
Bollo auto, pioggia di cartelle a 14 anni dal terremoto
Il caso
Bollo auto 2009 2010, cartelle anche a chi ha pagato
Cronaca
Terremoto, scossa da 2.7 a Barete
Attualita'
Sisma 2009, arrivano i fondi agli albergatori che hanno ospitato gli sfollati
Caos in regione
Caos bollo auto 2009 – 2010, scadono le cartelle: nessuno sa cosa fare
Politica
Caos bollo auto 2009/2010: “Cartelle in scadenza e nessuna comunicazione, Quaglieri si dimetta”
Attualita'
Bollo auto 2009 2010, una legge ma non per tutti: nessuno sconto per le cartelle in scadenza
La vicenda
Bollo auto 2009 2010, cambia il Disegno di legge: Commissione Bilancio rinviata