Il Ministro Matteo Piantedosi a L’Aquila, anche in Abruzzo un solo numero per tutte le emergenze

L’AQUILA – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in Prefettura, firmato il protocollo d’intesa per il Numero Unico di Emergenza Europea. La Regione Abruzzo investirà 4 milioni per la realizzazione e 3,5 milioni l’anno per il personale e spese di gestione.
L’AQUILA – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in Prefettura, firmato il protocollo d’intesa per il Numero Unico di Emergenza Europea. La Regione Abruzzo investirà 4 milioni per la realizzazione e 3,5 milioni l’anno per il personale e spese di gestione.
Riunione in Prefettura, oggi, per la visita del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha presenziato al Comitato Ordine e Sicurezza pubblica, prima di firmare il protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo per la realizzazione del Numero Unico di Emergenza Europea, il 112, che entrerà a regime nel 2024. Ad accogliere il ministro, il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il senatore Guido Quintino Liris, il sindaco Pierluigi Biondi e le massime autorità locali del Ministero dell’Interno e delle altre forze militari. Con la firma del protocollo, l’Abruzzo si unisce alle altre 13 regioni che già hanno firmato il protocollo, per un numero unico che dal 2024 servirà per tutti i tipi di emergenza.
“Chiesi di istituire in città la centrale del numero unico già nel 2018, – ha commentato il sindaco Biondi – viste le competenze maturate nell’affrontare le crisi naturali. Ringrazio il presidente della Regione, Marco Marsilio, per aver raccolto, fin dal suo insediamento la proposta che oggi arriva a concretezza. Stamani, con la firma della convenzione alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, giunge a compimento un lavoro di interlocuzione di anni”.
La centrale unica delle emergenza avrà sede a L’Aquila e sarà realizzata dalla Protezione Civile; sarà dotata di almeno 15 postazioni con 40 unità lavorative che smisteranno le chiamate alle centrali operative dei corpi di emergenza e sicurezza. “Si tratta di un progetto importante – ha detto Piantedosi – con il quale anche l’Abruzzo si aggiunge al quel processo di modernizzazione voluto dall’Ue, L’Italia già era stata riconosciuta come eccellenza per le procedure d’emergenza. Ora sappiamo che questa unificazione del servizio migliorerà del 60 per cento la risposta emergenziale, oltre a puntare su una forte digitalizzazione”.
Come sottolineato dal presidente Marsilio, la Regione Abruzzo investirà 4 milioni di euro per la realizzazione della Centrale, più 3,5 milioni all’anno per la gestione. “Con l’attivazione dell’1-1-2, – ha detto Marsilio, – porteremo l’Abruzzo tra le regioni di eccellenza relativamente alla gestione della sicurezza, delle emergenze e dell’innovazione tecnologica, mettendo a disposizione dei cittadini un servizio fondamentale di altissima qualità capace di fornire una risposta rapida ed efficace più di quanto non accade oggi con i diversi numeri di soccorso e di emergenza che siamo abituati a chiamare”.
“La centrale unica di coordinamento di tutti i servizi di emergenza che avrà sede all’Aquila – ha sottolineato il senatore Liris – sarà presto realtà e oggi è stata scritta una pagina decisiva dopo che la Regione, quando ero assessore al Bilancio, ha stanziato le risorse necessarie. Ringrazio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che oggi in città ha sottoscritto il protocollo d’intesa in Prefettura, passaggio chiave per dare concretezza ad un progetto al quale abbiamo a lungo lavorato. L’investimento, che complessivamente ammonta a 4 milioni di euro e per i cui costi di gestione, da parlamentare, mi sto battendo per far sì che lo Stato aumenti il proprio contributo, è reso possibile anche grazie al fatto che nei mesi scorsi abbiamo sbloccato la ricostruzione dell’edificio cosiddetto ex Inapli, nel quartiere San Sisto, in disuso dal 2009, che ospiterà proprio la sede della sala operativa del Nue, il numero unico delle emergenze”, ricorda Liris. “Non è l’unico ‘compito’ a cui ha assolto la Regione, e per questo ringrazio anche il presidente Marco Marsilio”, aggiunge il senatore, “il personale sarà infatti formato da 40 persone assunte da Abruzzo Progetti spa a partire dal 2024”. “I lavori della realizzazione della centrale sono già avviati con affidamento e contratti già sottoscritti e dovrebbero concludersi entro la fine di quest’anno”, continua Liris. “Provvisoriamente la sede sarà presso l’Agenzia regionale di protezione civile in via Salaria antica est prima di essere trasferita nell’immobile ex Inapli”. “La centrale del Nue all’Aquila”, osserva infine il senatore, “è anche una risposta, simbolica ma non troppo, a tutte le emergenze a cui questa terra è stata costretta a dover rispondere, dal terremoto agli incidenti del Velino e di Campo Felice, senza dimenticare il dramma di Rigopiano e il dissesto idrogeologico. Integrare i sistemi delle emergenze, dalle forze dell’ordine alla protezione civile, significa riuscire a far parlare un linguaggio unico a tutti i soggetti”.
