Il MIT firma il nulla osta alla convenzione tra Comune dell’Aquila e ANAS: niente pedaggi tra L’Aquila est e ovest sull’A24.
Niente pedaggi tra le uscite A24 L’Aquila est e L’Aquila ovest. A seguito del nulla osta alla convenzione tra comune e Anas da parte degli uffici tecnici del Mit guidato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dai prossimi giorni sarà assicurata la gratuità del transito sulla tratta per tutti i veicoli. Si tratta di un piccolo passo per ridurre la congestione della viabilità urbana della città. Per quanto riguarda la più ampia questione A 24/A25, il tema rimane tra le priorità del ministro Salvini che dal suo insediamento segue con attenzione la vicenda. Così una nota del Mit.
All’intesa si arriva dopo che il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato l’operazione sperimentale, che vede la totale copertura economica del Comune dall’Aquila, come precisato dall’assessore alla Viabilità e ai Trasporti Paola Giuliani. Non a caso, nel bilancio di previsione approvato recentemente dal Consiglio comunale, è stata prevista la somma complessiva di 300mila euro: 100 per ogni annualità a partire dal 2023.
La scelta dell’Amministrazione comunale è finalizzata al decongestionamento del traffico cittadino, nella parte ovest in alcune fasce orarie particolarmente intenso. Soprattutto in un momento che vede L’Aquila ospitare numerosi cantieri, senza strade alternative in città che permettano di decongestionare la circolazione stradale. La città attendeva da oltre 20 anni l’azzeramento sulla tratta L’Aquila Est – Ovest: lo stanziamento stabilito dall’Amministrazione – già annunciato e promesso in periodo di campagna elettorale, con la visita in città del Ministro Lollobrigida – ora diventerà concreto e permetterà all’utenza di risparmiare sul costo della tratta autostradale per un periodo di tempo di 3 anni.
L’amministrazione Tempesta si era fatta carico del costo autostradale per decongestionare il traffico cittadino; nell’immediato post sisma la medesima scelta era stata fatta per un breve periodo per consentire agli aquilani di usare la tratta autostradale come circonvallazione alternativa.
La lungimirante decisione dell’amministrazione Biondi, però, ha fatto insorgere le opposizioni di centrosinistra, che hanno accusato il Governo di non aver mantenuto le promesse sull’azzeramento delle tariffe, soprattutto dopo il ritorno delle due arterie in mano pubblica.
